La
causa esatta della psoriasi non è completamente nota. Tuttavia, si pensa che sia correlata ad un problema del
sistema immunitario e, in particolare, con la funzione dei
linfociti t e di altri
globuli bianchi, detti
neutrofili. I
linfociti T viaggiano normalmente attraverso il corpo per
difendersi da elementi estranei, come virus o
batteri.
Se si soffre di
psoriasi, i
linfociti T arrivano ad attaccare erroneamente le cellule della pelle sana, come se la interpretassero come una ferita da guarire o un'infezione da combattere.
Le
cellule T iperattive innescano, inoltre, una
maggiore produzione di cellule sane della pelle, sia di linfociti T che di altri
globuli bianchi, soprattutto
neutrofili. Questi viaggi all'interno della pelle causano arrossamento e talvolta
pus. I vasi sanguigni dilatati nelle zone affette da
psoriasi producono, infine, calore e arrossamento nelle lesioni cutanee.
Il processo diventa quindi un continuo
circolo vizioso, in cui le nuove cellule della pelle si spostano verso lo strato più esterno troppo rapidamente, ossia in giorni anziché in settimane. Le
cellule della pelle si accumulano quindi in macchie spesse e squamose sulla superficie dell'
epidermide, continuando fino a quando il trattamento della
psoriasi non interrompe tale ciclo cellulare.
Ciò che causa il malfunzionamento dei linfociti T nelle persone con
psoriasi non è del tutto chiaro. I ricercatori ritengono che giochino un ruolo importante la
predisposizione genetica e i
fattori ambientali, ma anche alcuni
fattori scatenanti di natura psicologica.
Infine, la
psoriasi inizia o peggiora in genere a causa di un
fattore scatenante che è possibile identificare ed evitare. I
fattori che possono innescare la psoriasi includono: