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Polipo endometriale

Ginecologia
Polipo endometriale

Cos'è

Un polipo endometriale è una neoformazione che si sviluppa all'interno della cavità uterina.

È diverso da un fibroma uterino (leiomioma) in quanto i fibromi hanno origine dalla muscolatura uterina e quindi possono presentarsi in qualsiasi parte dell'utero-interno (fibroma sottomucoso), esterno (fibroma sottosieroso) o nella parete (fibroma intramurale).

I polipi invece provengono dal rivestimento dell'utero stesso.

Dal momento che il rivestimento dell'utero si trova all'interno della cavità, nota anche come cavità endometriale, i polipi si trovano sempre all'interno dell'utero.

I polipi variano in dimensioni, da millimetri a centimetri, possono essere singoli o multipli e in genere si trovano nella parte più alta dell'utero.

Questa condizione si verifica più spesso nelle donne tra i 40 e i 50 anni. Infatti, sono rari prima della menopausa, anche se il rischio di polipo endometriale aumenta con l’avanzare dell’età.

Tuttavia, poiché spesso i sintomi di polipo endometriale non comporta non sono presenti, può essere molto difficile capire di esserne colpite.

La cosa importante da ricordare sui polipi è che sono composti da cellule endometriali (o di rivestimento).

A differenza dei fibroidi che hanno un potenziale quasi zero per la malignità, i polipi hanno una piccola probabilità di essere maligni di circa il 3%.

Sintomi

Uno dei sintomi di polipi endometriali è un anormale sanguinamento uterino. Più nello specifico il sanguinamento anormale può verificarsi:
  • Tra i cicli di mestruazioni (ossia sanguinamento o spotting intermestruale)
  • Attraverso mestruazioni irregolarmente abbondanti (o metrorragia)
  • Attraverso emorragia post-coitale (ossia sanguinamento conseguente al rapporto sessuale)
  • Attraverso sanguinamento post-menopausale (ossia dopo la menopausa)
Occasionalmente i polipi endometriali possono anche causare forti crampi durante le mestruazioni (dismenorrea).

Cause

La principale causa di polipo uterino non è ancora stato compresa. La maggior parte dei polipi endometriali risultano non cancerogeni. Pochissimi, infatti, possono risultare cancerogeni o precancerosi. 

Si pensa, però, che questo processo possa essere influenzato dal flusso di ormoni estrogeni: durante il normale ciclo mestruale, infatti, gli estrogeni favoriscono la crescita del rivestimento uterino.

Nel caso questi fossero in eccesso, o l’endometrio reagisca in modo esagerato, può verificarsi la formazione di un polipo endometriale.

Inoltre, ulteriori fattori di rischio per i polipi endometriali sono:
  • Obesità e pressione alta – Chi soffre di pressione alta e obesità ha infatti una percentuale maggiore di sviluppare il polipo. 
  • Assunzione di farmaci – Un ulteriore fattore di rischio del polipo uterino è costituito da alcuni farmaci come il tamoxifene utilizzati per la cura del cancro al seno.
  • Terapia ormonale sostitutivaTerapia ormonale sostitutiva post-menopausa.
  • Ciclo irregolare – La possibilità di cancro è maggiore se si hanno mestruazioni forti o irregolari.
  • Condizioni genetiche – Storia familiare della sindrome di Lynch o sindrome di Cowden.
  • Età I polipi endometriali sono comuni nelle donne tra i 30 e 50 anni.

Polipo endometriale maligno

I polipi endometriali sono generalmente benigni sebbene alcuni possano essere precancerosi o cancerogeni. Circa lo 0,5% dei polipi endometriali contiene cellule di adenocarcinoma.

Polipo endometriale e gravidanza

I polipi possono aumentare il rischio di aborto nelle donne sottoposte a trattamento di fecondazione in vitro.

Se si sviluppano vicino alle tube di Falloppio, possono portare a difficoltà a rimanere incinta.

Sebbene i trattamenti per il polipo endometriale come l'isteroscopia solitamente curino la neoformazione interessata, la ricorrenza dei polipi endometriali è frequente. I piccoli polipi non trattati possono regredire da soli.

Terapia

Esistono molte interventi per rimuovere i polipi endometriali: la migliore è l'uso del resettoscopio.

Il resettoscopio è uno strumento che consente di osservare direttamente la cavità uterina e operare contemporaneamente. In cima al resettoscopio c’è un’ansa che permette di rimuovere i polipi endometriali e inviarli per l'analisi.

Un polipo endometriale di piccole dimensioni non richiede alcun tipo di trattamento. A volte, però, il ginecologo può consigliarne la rimozione per prevenire un cancro ed eliminare ogni dubbio per quanto riguarda la fertilità.

La chirurgia è l’unica soluzione per rimuoverli. L’intervento non è però invasivo. Il chirurgo utilizzerà un tubo sottile con una fotocamera che permette di osservare l’utero a partire dalla vagina.

A quel punto rimuoverà il polipo endometriale che sarà poi inviato in laboratorio per ulteriori esami. Si tratta di un’operazione che viene svolta anche in ambulatorio, senza alcun rischio.

Ora poi con le tecnologie moderne il medico può effettuare la procedura di rimozione del polipo endometriale in day-hospital. Non è necessario il ricovero in ospedale e in poche ore la paziente è libera di tornare a casa e di riposare.
Redazione Pazienti Redazione
Redazione Pazienti
medico generale

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