Otalgia, o dolore all’orecchio, è solitamente una malattia conseguente a processi infiammatori dell’orecchio esterno medio, e anche interno. Può essere causata da infezioni, ostruzioni o traumi.
L’insorgenza di questa malattia può essere improvvisa o graduale e può essere caratterizzata da diversi livelli di intensità di dolore: da un fastidio leggero ad un dolore molto intenso.
Nel caso in cui si tratti di otalgia acuta, le cause più frequenti sono infezioni o infiammazioni dell’orecchio medio, esterno ed interno; oppure altre cause possono essere trovate nelle strutture localizzate vicino all’orecchio.
Nei casi in cui ci sia invece dolore cronico, ovvero che duri per un periodo maggiore alle 2-3 settimane, spesso il dolore è causato da un’otite esterna cronica, dalle disfunzioni della tuba di Eustachio e dall’articolazione temporo-mandibolare (ATM).
Per quanto riguarda le cause dell’otalgia, ci sono due diversi tipi di cause, problemi legati specificatamente alle orecchie, e infiammazioni o malattie in zone del corpo situate vicino all’orecchio. Queste ultime verranno spiegate successivamente in “otalgia riflessa”.
Per analizzare le cause dell’otalgia specifiche all’orecchio si prendono in considerazione:
Inoltre, qualora l’otalgia sia cronica bisogna tenere in considerazione una possibile neoplasia, o tumore, all’orecchio, soprattutto se il soggetto è anziano, diabetico o immunodepresso.
Uno dei sintomi maggiormente più diffusi dell’otalgia è il dolore, ma oltre a questo sintomo, che si può presentare anche isolatamente, possono presentarsi anche:
Esistono due differenti tipi di otalgia:
Come negli adulti anche i bambini possono essere affetti da otalgia, che comporta un aumento del muco nell’orecchio medio (catarro tubarico). Questo fatto porta ad un senso di pienezza auricolare e diminuzione dell’udito. Questo fenomeno è spesso conseguenza dell’ipertrofia delle adenoidi. Provoca comunque senso di occlusione, dolore o ronzio auricolare anche un tappo di cerume.
Non dovrebbero servire antibiotici ma bisogna ricorrere al parere del medico, soprattutto se il bambino è molto piccolo, sotto le 8 settimane. Qualora un bambino così piccolo presenti anche febbre portarlo immediatamente in pronto soccorso.
Spesso il mal di orecchie non richiede un’assistenza medica urgente, ma può essere trattato con rimedi caserecci. Tra questi rimedi fai da te uno dei più diffusi è quello di apporre una garza calda sull’orecchio, oppure usare l’olio di oliva e oli essenziali nell’orecchio malato; inoltre ci sono anche dei farmaci che possono aiutare in questi casi, come l’ibuprofene, naproxene, e paracetamolo.
Nonostante l’otalgia non sia sempre pericolosa, qualora dovesse esserci febbre, sanguinamento e vertigini, o perdita di udito allora bisogna ricorrere al sostegno medico.
Solitamente la diagnosi e il trattamento è comunque deciso dal professionista della salute con dei piccoli test che sono necessari per indagare le cause e le terapie.