Il focolaio polmonare è una possibile complicazione dell'influenza o di altri tipi di infezioni delle vie aeree superiori. Il focolaio polmonare, diversamente dalla polmonite, consiste in infiammazione circoscritta e localizzata in una parte del polmone.
Se non curata in maniera tempestiva, l'infiammazione innescata dal focolaio polmonare potrebbe estendersi e intaccare il resto del tessuto polmonare, fino a causare la polmonite.
La polmonitevirale o batterica, come la broncopolmonite, è infatti tra le più gravi complicazioni dovute a influenza o infezioni delle vie aeree superiori. Tale patologia intacca fortemente i polmoni.
La polmonite, tuttavia, si definisce tale solo quando l'infezione coinvolge un intero lobo del polmone, ossia una sezione del polmone (i lobi sono delle sezioni del polmone; ce ne sono tre a destra e due a sinistra). Questa patologia può causare diversi problemi, tra i quali addensamento polmonare e polmonite interstiziale.
Fino agli anni Cinquanta, infine, quindi prima dell'avvento degli antibiotici, la polmonite batterica era una patologia di tipo letale, e in alcuni paesi in via di sviluppo è ancora considerata tale.
Sintomi
Tuttavia, esistono dei sintomi specifici del focolaio polmonare ai quali bisogna prestare particolarmente attenzione per comprendere se l'infezione in corso si è estesa fino ai polmoni, causando una complicanza polmonare.
Solitamente, la principale causa di focolaio polmonare è un’influenza difficilmente curabile, che determina appunto un’infiammazione dell’apparato respiratorio. Infatti, se un agente patogeno colpisce in modo aggressivo l’organismo, già debole in quanto sta combattendo contro un’influenza, potrebbe causare una complicazione.
Il focolaio ai polmoni è l’origine della diffusione della malattia; quando è in atto, di solito, una parte del polmone, l’ilo polmonare per esempio, si infiamma in modo circoscritto e localizzato.
Se non viene curato in modo appropriato, può sfociare in polmonite virale ovvero causata da un virus, o polmonite batterica ovvero causata da un batterio,ma anche in polmonite interstiziale, addensamento polmonare, addensamento parenchimale, fibrosi polmonare idiopatica, infezione polmonare, polmonite senza febbre.
Prevenzione
È possibile prevenirecomplicazioni polmonari seguendo delle piccole accortezze, come:
Evitare di frequentare luoghi affollati, soprattutto se si ha il sistema immunitario già molto provato
Non uscire di casa in presenza di focolai polmonari
Fare sempre riferimento al medico di famiglia ed evitare inutili ricoveri in ospedale, dove è più facile entrare in contatto con altri agenti patogeni che potrebbero intaccare il sistema immunitario.
Cura
Una buona cura per il focolaio polmonare consiste in riposo e una buona alimentazione a base di vitamina C e acqua. Il paziente, infatti, deve essere sempre idratato, per reintegrare l'acqua persa a causa della sudorazione abbondante dovuta alla febbre e per fluidificare il muco.
Tuttavia, siccome è difficile distinguere una polmonite di origine virale da una di tipo batterico, in genere il medico, dopo aver diagnosticato un'infezione polmonare, prescrive una cura antibiotica (antibiotici)per via orale.
Oppure, alla cura può affiancare anche il ricorso all'aerosolterapia a base di farmaci broncodilatatori e cortisonici, se il paziente è spesso soggetto rispettivamente a bronchite asmatica e dispnea. In questo caso, è utile far conoscere al proprio medico curante la storia medica del bambino.
I tempi di guarigione del focolaio polmonare possono avere una durata da una a tre settimane, in base all'infezione, e può essere eseguito direttamente a casa propria. Solo nei casi più gravi è necessario ricorrere al ricovero in ospedale.