L’esoftalmo è un disturbo che porta ad un’anomala sporgenza del bulbo oculare rispetto alla sua sede naturale. In alcune condizioni può capitare che il bulbo aumenti di volume anche a causa di gravi problemi di vista (miopia e strabismo) o per la formazione di tumori congeniti.
In tutti questi casi si parla di pseudoesoftalmo.
È detto enoftalmo, invece, un arretramento anomalo del bulbo oculare.
Lo spostamento in avanti del bulbo oculare è una diretta conseguenza della variazione di una delle seguenti caratteristiche dell’occhio: grandezza, volume dell’orbita, volume dei muscoli extraoculari, volume del grasso retro-orbitario.
Le pareti ossee dell’orbita oculare, infatti, sono rigide e non possono deformarsi.
Un esoftalmo di lieve entità di solito è asintomatico.
Quando invece la situazione inizia ad aggravarsi, è possibile riscontrare nel soggetto malato:
L’esoftalmo può essere causato da molteplici fattori che portano ad un aumento di volume del sito:
Appena si nota un cambiamento nella posizione dei propri occhi è bene rivolgersi ad un oculista per approfondire il problema.
Per diagnosticare un esoftalmo si ricorre ad uno speciale strumento che valuta il grado di sporgenza dell’occhio rispetto allo zigomo: l’esoftalmometro.
Altri esami importanti sono:
L'entità della sporgenza oculare, infine, viene misurata in millimetri tramite un apposito strumento: l'esoftalmometro di Hertel.
In casi di esoftalmo, ecco qual è la linea d’intervento migliore:
Questo intervento consiste nell’aumento del volume dell’orbita oculare attraverso la riduzione delle pareti che formano la scatola orbitaria.