Sono una famiglia di particolari "condizioni muscolari" dovute alla reiterazione di determinati movimenti ripetuti nel corso delle proprie attività giornaliere, soprattutto lavorative. In questo gruppo di disturbi rientrano: sindrome del tunnel metacarpale, borsite, tendinite, epicondilite, cisti gangliari.
Tali disturbi sono causati dalla ripetizione ininterrotta di un'attività o di un movimento innaturale particolare. Esempi sono: la torsione del braccio o del polso, sforzi eccessivi, postura scorretta, affaticamento muscolare.
I disturbi del movimento ripetitivo si localizzano soprattutto negli arti superiori come mani, polsi, gomiti e spalle. Non di rado possiamo riscontrarli in ginocchia, caviglie, schiena e fianchi.
I disturbi sono caratterizzati da dolore, formicolio, intorpidimento, gonfiore, arrossamento della zona colpita. Nei casi più gravi possiamo riscontrare perdita di elasticità, flessibilità e forza. In molti casi sono addirittura presenti ferite nelle zone del corpo interessate, impossibilitando lo svolgimento di azioni semplici.
Con il passare del tempo possono causare danni temporanei o permanenti ai tessuti molli del corpo come muscoli, nervi, tendini e legamenti o la compressione dei nervi e dei tessuti.
Essenzialmente le persone che svolgono attività ripetitive come:
I trattamenti per il disturbo di movimento ripetitivo di solito consistono nella riduzione o interruzione dei movimenti che causano la sintomatologia. Opportuno è, ad esempio, prendersi delle pause durante il lavoro, esercizi di stretching e di rilassamento.
Altri rimedi potrebbero essere l'applicazione di ghiaccio sulla parte interessato o l'utilizzo di stecche che alleviano la pressione su muscoli e nervi.
Solo in rari casi bisogna sottoporsi ad interventi chirugici per evitare danni permanenti.