Epitelioma squamocellulare

Il deterioramento mentale è una disfunzione cerebrale progressiva che determina disturbi della memoria, dell'orientamento, dell'attenzione e alterazioni della personalità.
Il deterioramento mentale colpisce in media un individuo su tre di età superiore agli 85 anni; dunque il principale fattore di rischio è l'età, seguita dal sesso, infatti le donne risultano maggiormente colpite da demenza, (principalmente perchè vivono un po' più a lungo degli uomini).
Il deterioramento mentale si distingue secondo una classificazione eziopatogenetica in:
Per diagnosticare il deterioramento mentale è necessario un'attenta anamnesi da parte di un neurologo, mirata a identificare i tipi di disturbo cognitivo lamentato dal paziente e se questi sono tali da interferire con le attività quotidiane. Il deficit cognitivo può essere identificato attraverso una serie di semplici prove:
Se i risultati confermano la presenza di un deterioramento mentale, allora occorre passare ad una diagnosi differenziale.
La visita per la diagnosi è di pertinenza neurologica, geriatrica o psichiatrica, con esame clinico e neuroimaging.
La diagnosi differenziale viene eseguita per escludere altre patologie; si articola su tre livelli d'esami: