La crisi di solito si verifica dal terzo o quarto giorno di vita e si risolve nelle successive settimane. I sintomi comuni sono:
La cosiddetta crisi genitale è causata da alcuni ormoni materni e di origine placentare (gonadotropina corionica; estrogeni; progesterone), oppure fetale. Il neonato acquisisce questi ormoni ancor prima della nascita, oppure li produce nell'ultimo periodo della gravidanza. Nei neonati pre termine le manifestazioni della crisi genitale sono più tenui, o addirittura assenti, proprio perché la loro esposizione agli ormoni citati è stata più breve e sono meno sensibili alla loro azione. La presenza di ormoni sessuali, giova ricordarlo, non è connessa esclusivamente allo sviluppo puberale; infatti, fin dai primi tre mesi della gravidanza, lo sviluppo dei genitali maschili o femminili viene influenzato dagli ormoni. Alcuni organi (mammelle, vagina, utero, pene e testicoli), inoltre, nelle ultime tre settimane di gestazione diventano in grado di reagire alla stimolazione di ormoni specifici:
Per la crisi genitale non è necessaria alcuna cura e si risolve spontaneamente nel giro di qualche settimana. Occorre inoltre ricordare che non comporta rischi, presenti o futuri, per la salute del bambino e che per essa non esiste alcuna forma di prevenzione.
Manifestazioni caratteristiche della crisi genitale, la cui entità può variare da un neonato all'altro, sono: