Si tratta di una rara sindrome dolorosa causata da lesioni parziali dei nervi periferici. Il Sistema Nervoso Centrale (cervello e midollo spinale) è collegato al Sistema Nervoso Periferico grazie a questi nervi, i quali lo connettono gli arti e gli organi.
Esistono due tipi di causalgia:
Altri nomi dati a tale sindrome includono:
La sua causa risiede solitamente in lesioni del plesso branchiale che coinvolgono quei nervi che collegano il collo al braccio. La rottura dei segnali neurali si manifesta con un dolore e comporta il maggiore rilascio di noradrenalina, un neurotrasmettitore che provoca i sintomi vascolari.
I sintomi solitamente includono una sensazione di bruciore prominente alla mano o ai piedi entro 24 ore dall'infortunio. Quasi tutte le stimolazioni sensoriali peggiorano questo dolore.
Come già anticipato, si assiste a cambiamenti vascolari. Questi comprendono sia la vasodilatazione (aumento del calibro dei vasi sanguigni) che la vasocostrizione (diminuzione del calibro dei vasi sanguigni).
Altri sintomi che potrebbero manifestarsi:
La diagnosi è effettuata in seguito ad un'anamnesi completa e ad un esame fisico, che talvolta risulta difficile da effettuare a causa del dolore stesso.
Qualora si soffrisse di causalgia, seguire una terapia prettamente medica risulta solitamente inefficace.
Il blocco simpatico, che comprende una serie di iniezioni di anestetico localizzate per bloccare determinati segnali dal Sistema Nervoso Simpatico, permette un sollievo durevole dal 18% al 25% dei pazienti.
La simpatectomia chirurgica (o la chirurgia per bloccare determinati sognali) allevia il dolore in più dell'80% dei pazienti. È curioso osservare che risultati analoghi sono stati osservati nei pazienti affetti da distrofia simpatica riflessa.
Altre tecniche utilizzate includono: endoscopia toracica e anteriore, radiofrequenza percutanea e sopraclavicolare.
Il rischio di complicanze significative non è nullo, ma si attesta intorno al 5%. Queste includono: