Quando si ha poco ferro nel sangue si dice che è presente l’anemia. I principali sintomi dell’anemia sideropenica sono:
I soggetti maggiormente colpiti dalla carenza di ferro sono:
Ci sono alcuni cibi che aiutano il nostro organismo a mantenere il livello di ferro nel sangue nei giusti valori. Tra i principali ci sono:
La vitamina C, presente in frutta e verdura colorata, favorisce l’assorbimento del ferro. Non è invece consigliato bere thè e caffè, perché i tannini contenuti in queste sostanze si legano al ferro e interferiscono con i suo assorbimento.
Le cause che portano ad una carenza di ferro sono varie. Le più comuni sono:
Se il nostro corpo non dispone delle giuste quantità di ferro si verificheranno:
Dopo un’analisi del sangue, per verificarne i livelli nel sangue, il medico procederà cercando di capire quella che è la causa di questa situazione.
Consiglierà di assumere cibi ricchi di ferro, sconsigliando l’assunzione di quelli che ne ostacolano l’assorbimento. Infine possono essere somministrati degli integratori, per tutto il periodo necessario per far risalire i valori di questa sostanza nel sangue. Saranno necessari analisi del sangue periodiche per monitorare l’evolvere della situazione.
Se l’importanza del ferro è alta per il nostro organismo, è necessario fare attenzione anche ad un suo valore troppo elevato, infatti l’eccessiva presenza di ferro nel sangue può essere anche mortale.
La gravidanza è una condizione particolare. Nel caso dell’assorbimento di ferro questo aumenta durante la gestazione e se la mamma segue un regime alimentare sano non si correrà il rischio di carenze di questa sostanza. Capita invece che, nel caso di gravidanze ravvicinate, le future mamme diventino anemiche ed in questo caso è bene consultarsi con il medico per valutare se sia il caso di assumere integratori.