La candida albicans è un fungo normalmente presente sullo strato più esterno della pelle e nel corpo, che il sistema immunitario è in grado di tenere sotto controllo. Qualche volta, tuttavia, l'equilibrio tra questo fungo e i batteri sani viene alterato, causando una crescita esagerata della candida e le relative infezioni.
Un soggetto sano ha poche probabilità di sviluppare questa patologia, rispetto a pazienti con il sistema immunitario compromesso, a causa di:
Anche i neonati possono sviluppare la candidosi esofagea, contraendola dalla madre infetta.
I sintomi della candidosi orale possono essere svariati:
La candidosi orale viene diagnosticata tramite un'analisi al microscopio del materiale biancastro, che verrà esaminato in coltura, e un esame endoscopico.
Le cure per la candidosi esofagea mirano sia a eliminare i funghi che a impedirne un'ulteriore diffusione. Per gli adulti con un sistema immunitario perfettamente funzionante è consigliabile mangiare molto yogurt o assumere grandi quantità di acidophilus, per ristabilire il naturale equilibrio dei batteri sani, contrastando la formazione dell'infezione. Agli adulti con un sistema immunitario compromesso si prescrive in genere un antimicotico, mentre i pazienti all'ultimo stadio di HIV devono assumere un farmaco più potente a base di amfotericina B. Nel caso di candidosi neonatale, il medico prescriverà un antimicotico sia per il bambino, che per la madre infetta. Inoltre si consiglia di lavare tutti gli oggetti che entrano in contatto con la bocca del bambino con una soluzione composta di aceto e acqua, in parti uguali e di asciugare attentamente gli oggetti.
Il rischio di complicazioni dopo lo sviluppo della candidosi è molto alto nei soggetti immunodepressi, come:
È possibile ridurre il rischio di contrarre la candidosi esofagea: