Le persone affette da atassia presentano gravi problemi di coordinazione originate da un difetto a carico del sistema nervoso centrale. I suoi sintomi possono colpire dita, mani, braccia, gambe, i movimenti del corpo, del linguaggio e degli occhi. L’atassia può essere associata ad infezioni, lesioni o altre malattie neurologiche degenerative; in quest’ultimo caso si parla di atassie ereditarie e sporadiche.
Si diagnostica grazie a:
Sintomi e tempo di insorgenza variano in base al tipo di atassia. Talvolta possono essere diversi anche in membri della stessa famiglia malati della stessa tipologia del disturbo. In genere si presentano nell’infanzia, ma, ad esempio ci sono varianti, come l’atassia di Friedreich che talvolta esordisce in età adulta. Il picco della malattia si ha verso i 20-30 anni, anche se ci sono casi dove si è avuta intorno ai 60. Si manifesta con:
Lo sviluppo della malattia si presenterà in modo diverso, non solo in base alla sua tipologia, ma anche all’età di insorgenza. Complicanze respiratorie possono essere fatali nel caso di persone bloccate a letto o per chi ha problemi di deglutizione. L’atassia di Friedrich alle volte porta a problemi cardiaci.
Si ha quando i sintomi si manifestano in età adulta e senza che siano presenti casi noti in famiglia. Difficile da diagnosticare può essere:
Può essere legata a patologie come trauma cranico, ictus, sclerosi multipla, alcoolismo, solo per indicarne alcune.
Non ci sono studi approfonditi su atassie ereditarie e sporadiche. Maggiori informazioni sono però reperibili sul sito della National Ataxia Foundation. Resta fondamentale rivolgersi ad un medico per una valutazione specialistica del disturbo e per la prescrizione di farmaci.