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Ascesso

Dermatologia
Ascesso

Cos’è

Il significato di ascesso deriva dal latino abscessus, che significa “staccarsi”, e fa propriamente riferimento alla disgregazione di cellule di un distretto in sostanze purulente e necrotiche.

Un ascesso è, infatti, il rigonfiamento che risulta da tale decomposizione cellulare e si presenza come massa molle piena di pus e di detriti, generalmente circondata da una zona che va dal colore rosa al rosso profondo.

Gli ascessi sono spesso facili da individuare, toccando la parte interessata: risultano infatti caldi e dolorosi al tatto.

Gli ascessi possono comparire in qualsiasi parte del corpo. Nello specifico, ecco dove si forma un ascesso:
  • Ascelle
  • Intorno all’ano
  • In prossimità delle grandi labbra (ascesso della ghiandola di Bartolini)
  • In sede sacrale (ascesso pilonidale)
  • In prossimità di un dente (ascesso dentale)
  • All’inguine
  • Intorno a un follicolo pilifero: l’infiammazione di questa zona può anche portare alla formazione di particolare tipo di ascesso, che si chiama foruncolo
I diversi tipi di ascesso si classificano in base al sito di apparizione diversi e includono:
  • Ascesso della pelle
  • Ascesso anorettale
  • Ascesso addominale
  • Ascesso epidurale
  • Ascesso delle ghiandole di Bartolini
  • Ascesso interno
  • Ascesso pilonidale
  • Ascesso dentale
  • Ascesso cerebrale
  • Ascesso del fegato o epatico-amebico
  • Ascesso del midollo spinale
  • Ascesso peritonsillare.

Sintomi

L’ascesso della pelle si sviluppa come un rigonfiamento arrossato, dolente e pieno di pus sotto la superficie della pelle (nel derma).

I sintomi di ascesso sono:
  • Tumefazione sotto la pelle
  • Dolore, calore e rossore (eritema) nell’area affetta
  • Fuoriuscita di pus che appare bianco o giallo
  • Temperatura corporea alta (febbre) con brividi
  • Sensazione di malessere diffusa.
Gli ascessi della pelle possono presentare un diametro di pochi centimetri fino alle dimensioni di un arancio o più.   

Gli ascessi interni che si sviluppano nel corpo sono molto più difficili da identificare rispetto a quelli dermatologici. Si possono sviluppare all'interno di un organo, come nei polmoni o nel cervello o negli spazi fra gli organi, causando dolore nell’area affetta. I sintomi dell’ascesso interno includono:
  • Fastidio nell’area affetta dall’ascesso
  • Generale sensazione di malessere
  • Alta temperatura corporea (febbre).
I sintomi di alcuni tipi di ascessi più profondi possono includere:
Si potrebbero avvertire anche altri sintomi a seconda di dove si trova l’ascesso. Per esempio, nel caso di un ascesso dentale si potrebbe sperimentare mal di denti, gonfiore, un cattivo sapore in bocca e l’alito potrebbe risultare sgradevole.

Cause

Le cause dell’ascesso sono da attribuire a vari fattori, come l’ostruzione delle ghiandole sebacee, o delle ghiandole del sudore, dall’infiammazione dei follicoli piliferi o da piccole ferite e abrasioni della pelle.

I germi penetrano nelle ghiandole o nelle ferite e proliferano, il sistema difensivo cutaneo invia i linfociti per fermare la proliferazione dei germi. Dalla battaglia tra germi e linfociti si forma il pus, una specie di crema maleodorante e molto infiammatoria, composta da tutti i detriti delle cellule morte.

Il pus causa ulteriore infiammazione dei tessuti circostanti e quindi dolore.

Le persone che hanno il sistema immunitario compromesso vedono comparire ascessi più frequentemente. Gli individui a rischio di sviluppare ascessi più severi sono quelli che presentano le seguenti patologie:

Come trattare gli ascessi

In generale, la cura di un ascesso prevede che questo sia aperto e spurgato da tutto il pus che si è formato al suo interno. Talvolta, il drenaggio, ossia la fuoriuscita di pus, avviene da solo, ma generalmente deve essere eseguito da un medico.

È anche possibile utilizzare antibiotici come antibiotico per via orale o  intramuscolare per delimitare l'infezione.

Cura

Di solito, per curare un ascesso è necessario l'intervento del medico o del dermatologo. 

Il trattamento medico all’ascesso prevede che l’area interessata sia ricoperta da una soluzione antisettica ci siano posti i telini intorno all’ascesso per raccogliere il pus che fuoriesce.

Il medico quindi introduce un ago grosso, quello che correda una siringa da 20 o 50 cc, fino a metà dell’ascesso e aspirando con la siringa cercherà di svuotare l’ascesso. Alla fine del procedimento con un ‘altra
siringa inietterà nell’ascesso un antibiotico con una parte di cortisone per sfiammare la lesione. 

Questo procedimento eventualmente va ripetuto ogni settimana fino a che l’ascesso non scompare del tutto.

Subito dopo, è utile seguire alcuni accorgimenti:
  • Segnalare immediatamente qualsiasi febbre, arrossamento, gonfiore o dolore aumentato al medico
  • Mantenere una buona igiene personale, lavando regolarmente la pelle con sapone e acqua.

Quando richiedere assistenza medica per ascesso

Chiamare il proprio medico, se si verifica una delle seguenti condizioni con un ascesso:
  • il rigonfiamento ha un diametro di 1 cm;
  • il dolore continua ad aumentare;
  • il dolore è accanto o vicino alla zona del rene o dell’inguine;
  • la febbre è superiore ai  39°C, soprattutto se pazienti di una malattia cronica o se assumono steroidi, se sono in ciclo di chemioterapia o in trattamento con dialisi;
  • se compare una striscia rossa che va dall’ascesso ai linfonodi locali (linfangite).

Esami

In presenza di ascesso, il medico potrà porre le seguenti domande:
  • Da quanto tempo è presente l'ascesso?
  • Quali sono i farmaci che si stanno assumendo?
  • Sono note allergie a farmaci?
  • Ha fatto la sua comparsa febbre alta?
Il medico esaminerà l’ascesso e le aree circostanti. Se è vicino all’ano, il medico eseguirà un esame rettale. Se un braccio o una gamba è coinvolto, il medico penserà ad analizzare nello specifico una ghiandola linfatica, sia all’inguine che sotto il braccio.
Prof. Marcello Monti Medico Chirurgo
Prof. Marcello Monti
dermatologo

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