Cos'è l'artrosi
La parola
artrosi deriva dal greco “
arthros”, termine che ha il significato di
articolazione. Tuttavia con il termine
artrosi, da non confondere con l'
artrite, si indica una
malattia degenerativa delle articolazioni e che si caratterizza per la progressiva
erosione dello strato di cartilagine, che normalmente si interpone tra le due superfici ossee.
Sintomi dell'artrosi
L'
artrosi è caratterizzata sostanzialmente da tre tipi di sintomi:
dolore, limitazione funzionale e rigidità delle articolazioni. Il dolore deriva dall'
infiammazione della membrana sinoviale, da stiramenti dei legamenti e della capsula e da microfratture ossee.
La limitazione funzionale è inizialmente dovuta alla volontà del soggetto di evitare il dolore; in seguito il problema è da attribuirsi all'alterazione stessa dei capi articolari. La rigidità delle articolazioni si presenta generalmente al risveglio oppure dopo un prolungato periodo di immobilità; il problema si attenua dopo breve tempo (30-40 minuti) con l'inizio dei normali movimenti.
Tra i
reumatismi, l'artrosi è sicuramente quella i cui sintomi tendono a manifestarsi più lentamente nel corso degli anni.
All'inizio del processo di erosione della cartilagine, non si avvertono sintomi particolari. Quando tuttavia il processo appare in una fase avanzata, iniziano a manifestarsi anche i vari sintomi che possono essere diversi in base al distretto corporeo in cui si verifica l'erosione della cartilagine.
L'articolazione interessata infatti provoca generalmente un fastidioso dolore articolare, che diventa più intenso durante i movimenti. Un altro sintomo caratteristico dell'artrosi è sicuramente la rigidità articolare, che si manifesta generalmente al mattino quando ci si sveglia, o dopo lunghi periodo di inattività. Se da un lato l'attività fisica può aiutare a ridurre il senso di rigidità, dall'altro acuisce la sensazione dolorosa dovuta al movimento.
L'artrosi interessa alcuni distretti corporei più di altri, è infatti più frequente tra le articolazioni del collo, della schiena e del ginocchio.
Quando l'artrosi si verifica a livello della colonna vertebrale si parla specificatamente di
spondiloartrosi.
In particolare se in interessa il tratto cervicale, siamo dinanzi a un caso di artrosi cervicale. Anche questo tipo di artrosi è più frequente nei soggetti anziani, e spesso si verifica per un processo di usura dovuta alle continue sollecitazioni a carico del tratto cervicale della colonna vertebrale.
Sebbene sia più frequente tra gli anziani, l'artrosi cervicale è spesso associata a disturbi cronici del collo, che hanno inizio dalla giovane età e sono spesso dovuti a una non corretta postura. I sintomi associati all'artrosi cervicale comprendono dolore al collo, rigidità muscolare e talvolta anche mal di testa.
Oltre al tratto cervicale, l'artrosi può interessare anche le vertebre lombari, ed essere causa di mal di schiena, lombalgia, che possono pregiudicare le normali attività quotidiane.
Cause dell'artrosi
Per poter comprendere le cause di questa patologia occorre soffermarsi brevemente sulle componenti di un'
articolazione: la porzione terminale delle ossa che entrano a far parte di un'articolazione, appare liscia ed è ricoperta da uno strato di cartilagine.
Questo strato di cartilagine è fondamentale perché protegge le ossa ed è inoltre particolarmente flessibile così da ammortizzare gli urti, rendendo più agevole i movimenti. Per il ruolo che svolge, la cartilagine è soggetta a un continuo processo di usura, e va quindi rimpiazzata con regolarità.
Con il passare del tempo la capacità del corpo di produrre nuova cartilagine, tende a diminuire ed è per questo che l'artrosi risulta molto più comune nei soggetti di una certa età, che sono più sensibili al processo di erosione della cartilagine. In alcuni casi questo processo può essere accelerato da fenomeni infiammatori a carico dell'articolazione.
I principali fattori di rischio dell'artrosi sono:
Articolazioni interessate dall'artrosi
Le articolazioni più frequentemente interessate da
artrosi sono:
- colonna vertebrale
- anca
- ginocchio
- dita di mani e piedi
Trattamenti per l'artrosi
Il
trattamento terapeutico per l'artrosi è piuttosto ampio, e va a intervenire sui diversi sintomi causati dall'artrosi; in genere si tende a ridurre al minimo la
sintomatologia dolorosa cercando di evitare movimenti particolarmente bruschi per non stressare eccessivamente l'articolazione.
Sempre per contrastare il dolore è possibile assumere anche farmaci anti-infiammatori non steroidei come l'ibuprofene, e anche la terapia rigenerativa tissutale si dimostra utile nel trattamento dell'artrosi perché aiuta la rigenerazione dello strato cartilagineo.
Tuttavia non sempre questo trattamento risulta efficace nei soggetti più anziani. Altre terapie possibili includono iniezioni di
cortisone all'interno dell'articolazione, e nei casi più gravi in cui lo strato di cartilagine appare completamente eroso si può procedere con un intervento chirurgico di sostituzione dell'articolazione.
Tra i trattamenti c'è anche il calo ponderale in caso di paziente sovrappeso e in certi casi, per la riduzione del dolore e di eventuali contratture muscolari, il ricorso all'agopuntura.
In presenza di
artrosi cervicale invece può essere utile
tenere a riposo il collo e magari fasciarlo così da limitare i movimenti, anche se ovviamente si tratta di una soluzione limitata nel tempo. Un tipo di trattamento a più lungo termine consiste nell'eseguire specifici esercizi con un fisioterapista, che aiutano a ridurre la rigidità e gli spasmi muscolari.
I casi più gravi possono essere curati con
chinesiterapia e assunzione di farmaci antinfiammatori. Nei casi più gravi è necessario ricorrere all'intervento chirurgico sostituendo con una
protesi per l'articolazione danneggiata.