La pupilla consiste in un foro posizionato al centro dell'iride, attraverso la quale la luce colpisce prima il cristallino, una sorta di lente che mette a fuoco la luce in entrata, e poi la retina, una membrana posta sulla superficie interna dell'occhio sensibile alla luce, grazie alla presenza dei fotorecettori (coni e bastoncelli), ed in grado di comunicare con il cervello attraverso il nervo ottico.
Perché la pupilla si restringe?
Il diametro della pupilla non è fisso, ma varia in base all'esposizione della luce che colpisce l'occhio. Questa modifica è regolata da un complesso sistema di muscoli, che dipende direttamente dai nervi oculomotori.
Quindi, il restringimento della pupilla avviene grazie al muscolo che circonda l'iride, detto muscolo costrittore dell'iride.
Quando l'occhio è pienamente esposto alla luce, la pupilla si può restringere fino a 1,5 millimetri. La dilatazione avviene, invece, per mezzo dei muscoli disposti perpendicolarmente al muscolo costrittore dell'iride. Al buio, la pupilla si può dilatare fino a raggiungere gli 8 millimetri di diametro.
L'anisocoria consiste in una sostanziale differenza di dimensione tra le due pupille.
Questo fenomeno è largamente diffuso tra le persone sane, che si definiscono tali perché la differenza di grandezza delle pupille non supera 0,4 millimetri.
Negli USA è comune. Ne sono affetti circa il 20% della popolazione senza patologie e 1 su 5 pazienti clinici.
Tutto dipende dalla patologia nervosa che l’ha causata.
I sintomi dell'anisocoria prevedono:
L'anisocoria è causata da:
Alle volte, può essere fisiologica o causata da farmaci. Anche un intervento chirurgico (cataratta), o un’infiammazione dell’occhio, possono provocare l’anisocoria.
Tra le altre cause dell'anisocoria, troviamo:
Inoltre, tale disturbo può essere la diretta conseguenza di trauma cranico o oculare, disfunzione della pupilla o difetti dell'iride congeniti.
Infine, l'anisocoria può essere causata dall'assunzione di determinati farmaci, come scopolamina e colliri a base di pilocarpina o tropicamide.
Per curare tale malattia è necessario trattare le cause che l'hanno scatenata:
Bisogna consultare il medico al più presto, quando l'anisocoria compare: