Cos'è l'angioma cavernoso oculare?
È più comune nelle donne che negli uomini.
Si tratta di un tumore oculare prevalentemente benigno, che si sviluppa nel cono muscolare dell'occhio, posto di lato al nervo ottico, che colpisce anche i capillari oculari. Solitamente non dà sintomi né crea problemi alla vista.
Da cosa è causato l'angioma cavernoso?
Attualmente, si ritiene che abbia base genetica e che si tratti di una mutazioni dei geni KRIT1, MGC4607 e PDCD10 sul cromosoma 7. Sembra che sia necessaria la mutazione di entrambi gli alleli.
Secondo alcuni studiosi, alcuni ormoni femminili potrebbero in qualche modo influire sullo sviluppo dell'angioma cavernoso.
Quali sono gli altri tipi di angioma cavernoso?
Oltre a quello oculare, esistono anche l'angioma cavernoso cerebrale, che si sviluppa di solito nelle regioni più profonde del cervello (materia bianca) o nella corteccia; e l'angioma cavernoso epatico, che si sviluppa nel fegato e di norma è costituito da lesioni multiple.
Altri tipi di angioma sono invece:
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meningioma, ovvero un tumore cerebrale extra-assiale, provocato dalle cellule delle meningi;
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angioma o emangioma vertebrale, un tumore benigno che colpisce la colonna vertebrale che di solito è asintomatico;
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angioma cutaneo, una malformazione perlopiù benigna della pelle dovuto ad anomalie nello sviluppo cellulare dei vasi sanguigni o linfatici;
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angioma osseo (vedi angioma vertebrale).
Quali sono i sintomi dell'angioma cavernoso oculare?
I sintomi dell'angioma cavernoso (cerebrale) sono:
Nei casi più gravi può provocare anche ictus emorragico, crisi epilettiche, convulsioni ed epilessia notturna.
L'angioma cavernoso epatico provoca di solito:
- dolore al fianco destro,
- nausea e vomito,
- sensazione di stomaco pieno anche dopo aver ingerito quantità molto basse di cibo,
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anoressia e calo ponderale.
Nello specifico dell'angioma cavernoso oculare, il paziente presenta:
- esoftalmo, ovvero un rigonfiamento dell'occhio, il quale tende a spostarsi in avanti fuoriuscendo dall'orbita;
- difetti di visione e diplopia.
Come si diagnostica l'angioma cavernoso?
È possibile diagnosticare l'angioma cavernoso tramite:
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tomografia computerizzata a raggi X, che permette di visualizzare l'interno dell'organo interessato;
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risonanza magnetica, che utilizza i campi magnetici per ottenere una scansione dell'organo;
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angiografia, ovvero una radiografia dei vasi sanguigni per mezzo di un liquido di contrasto.
Dato che si tratta di un tumore benigno spesso asintomatico, non sempre è facilmente diagnosticabile.
Come si cura l'angioma cavernoso?
Trattandosi di un tumore benigno, non sempre necessita di un trattamento. Nel caso in cui, però, il paziente richiedesse una cura a causa di una sintomatologia severa o per timore di complicanze, vengono utilizzati:
- intervento chirurgico, con rimozione dell'angioma. Non sempre è possibile, soprattutto nei casi di angioma cerebrale;
- radioterapia stereotassica, una tecnica in via di sviluppo che prevede di bloccare il paziente e colpire in maniera molto precisa il tumore con radiazioni ionizzanti,
- steroidi, che possono essere iniettati direttamente nel tumore oppure ingeriti per via orale, e che rallentano la crescita dell'angioma;
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scleroterapia, ovvero l'iniezione di sostanze speciali che riducono l'afflusso di sangue e che quindi riducono il volume dell'angioma.