All’apparenza si tratta di circonferenze di colori che variano dall’oro al verde-marrone, frutto della deposizione di rame nella periferia della cornea.
Inizialmente l’anello di Kayser-Fleischer appare come una mezzaluna lungo la superficie superiore, in seguito si sviluppa inferiormente per poi diventare, all’ultimo stadio, una vera e propria circonferenza.
La comparsa dell’anello di Kayser-Fleischer non comporta alcuna sintomatologia particolare.
Spesso il suo rinvenimento è assolutamente casuale, in seguito a controlli medici di altra natura.
Questi anelli possono essere osservati anche ad occhio nudo, ma più facilmente sono monitorati con il ricorso a lampade a fessura, soprattutto nella fase iniziale della loro formazione.
La lampada a fessura è uno strumento tipicamente utilizzato in ambito oculistico.
L’anello di Kayser-Fleischer è tipicamente associato con la malattia di Wilson, un disturbo genetico provocato dall’accumulo di rame nel fegato e nel cervello.
Circa il 95% dei soggetti affetti da questa patologia, infatti, presenta anche l’anello di Kayser-Fleischer, condizione che peggiora con la progressione della malattia.
A volte questi anelli possono comparire anche connessi ad altri disturbi del fegato.
Una terapia chelante a base di rame nel corso del tempo può causare scolorimento ed influire così sulla scomparsa dei residui di rame nella zona corneale.