Quando la sensazione sopra descritta viene avvertita negli arti estremi, quindi mani e piedi, prende il nome di acroparestesia. Tale fastidio può essere avvertito, seppur molto raramente, in naso e labbra. L'acroparestesia insorge maggiormente nelle donne, specie nei soggetti in menopausa, anche se non è rara negli uomini.
Tra le acroparestesie secondarie piu diffuse vi è la malattia di Raynaud.
Tale disturbo è di breve durata e intervallato da lunghi periodi di totale assenza. Talvolta le acroparestesie sono accompagnate da disturbi di trofismo (desquamazione cutanea, perdita di peli).
Le crisi di acroparestesia possono essere causate dalla repentina esposizione al freddo o all'umidità e mettono in evidenza la labilità dei centri nervosi che regolano i vasi sanguigni periferici. Improvvisamente, insorge una momentanea riduzione della circolazione sanguigna che porta alla spiacevole sensazione di pizzicore. Inoltre, l'arto o la parte colpita presentano una colorazione livida e una temperatura più bassa.
La forma di acroparestesia benigna, detta anche primaria, ossia quella che insorge in modo sporadico, non ha terapia farmacologica e non è dannosa per la salute. Per evitare le crisi, è sufficiente evitare le brusche esposizioni a freddo e umido. Tuttavia, l'acroparestesia può essere anche di tipo secondario, cioè insorgere come sintomo di malattie più gravi, come:
Anche in questo caso, non esiste un trattamento farmacologico per l'acroparestesia secondaria, ma il medico prescriverà delle cure per le malattie principali.
In casi di acroparestesia secondaria grave vengono eseguiti:
Sempre per l'acroparestesia secondaria possono essere efficaci: