Che cosa sono i trigliceridi?
I
trigliceridi sono delle molecole lipidiche che vengono assunte attraverso gli alimenti e attraverso il sangue giungono nelle cellule adipose, dove vengono immagazzinate come riserva energetica.
Un trigliceride è costituito da una molecola di glicerolo e tre di acidi grassi.
Si parla di trigliceridi semplici quando tutti e tre gli acidi grassi sono uguali, mentre nei trigliceridi complessi uno o più acidi grassi sono diversi dagli altri.
Quali sono i valori di riferimento dei trigliceridi?
I
valori dei
trigliceridi sono influenzati dalla dieta, dal sesso, dall'età e dalla metodica adottata nell'esecuzione dell'esame e variano fra 40 e 170 mg / dl.
Nel caso si riscontrino valori superiori al limite massimo si parla di
ipertrigliceridemia, nel caso di valori inferiori al limite minimo si parla di ipotrigliceridemia.
Quali sono le cause che provocano una variazione dei valori di riferimento dei trigliceridi?
Le condizioni legate a squilibri dei valori dei
trigliceridi sono molteplici
. In particolare, le
condizioni che provocano una ipertrigliceridemia sono:
- alcolismo cronico con fegato grasso;
- iperlipemia familiare;
-
ipopituitarismo;
- dieta troppo ricca in carboidrati e lipidi.
Le condizioni responsabili dell'ipotrigliceridemia sono:
- malnutrizione;
- insufficienza epatica;
- iperparatiroidismo;
- ipertiroidismo
- scarsa produzione di beta-lipoproteine.
Come ci si prepara all'esame dei trigliceridi?
La trigliceridemia (quota dei trigliceridi presenti nel sangue) si valuta mediante un'apposita analisi su un piccolo campione di sangue venoso.
Prima di effettuare il prelievo è necessario:
- rimanere a digiuno per almeno 12-14 ore, dopo un pasto la trigliceridemia può aumentare anche di 5-10 volte rispetto ai valori basali;
- la sera precedente all'esame consumare un pasto leggero ed equilibrato;
- evitare l'assunzione di alcol nei due o tre giorni precedenti al test;
- evitare gli eccessi alimentari per almeno 4-5 giorni prima dell'esame;
- limitare l'attività fisica nelle 48 ore che precedono il test.
Perché si misurano i trigliceridi?
Il
livello di trigliceridi nel sangue viene generalmente
misurato per valutare il rischio cardiovascolare del paziente.
Alti livelli di trigliceridi, infatti, possono favorire la crescita di placche aterosclerotiche ed ostacolare la dissoluzione dei trombi, aumentando il rischio di subire incidenti cardiovascolari, come
infarto ed ictus. L'ipertrigliceridemia, inoltre, può causare uno stato di sofferenza del pancreas.