Cos'è il diaframma
Il
diaframma è il
muscolo volontario più importante del nostro corpo in quanto svolge un ruolo di primo piano nel processo di respirazione. Di forma cupoliforme e appiattita, è posizionato al centro del tronco e la sua superficie ricopre tutta la cavità toracica, separando quest’ultima dalla
cavità addominale.
La
parte cefalica del diaframma ha rapporti diretti sia con i
polmoni che con il
cuore, infatti sul diaframma è possibile distinguere le impronte dei foglietti pleurici e del foglietto pericardico mentre nella parte inferiore ha rapporti anatomici con il
fegato, lo
stomaco e con il rene sinistro.
A cosa serve il diaframma
Come abbiamo detto, il
diaframma ha un
ruolo centrale nell’apparato respiratorio.
Nella respirazione i
polmoni hanno, contrariamente a quanto si possa pensare,
un ruolo passivo: è il
diaframma che, attraverso l'inspirazione e l'espirazione, assicura
una
respirazione corretta. Contraendosi il diaframma si abbassa e permette in questo modo al polmone di gonfiarsi di aria. Una corretta respirazione fisiologica dovrebbe dipendere per un 80% dal diaframma e un 20% dagli altri muscoli accessori; malgrado ciò in molti individui questa proporzione viene completamente sfalsata, invertita o ostacolata come nel caso del
blocco diaframmatico.
La
contrazione del diaframma determina inoltre, assieme ai muscoli addominali e al diaframma pelvico, un aumento di pressione nella cavità addominale necessaria per l’espletamento di altre
funzioni fisiologiche fondamentali, quali: minzione,
defecazione e
vomito.
Dolore al diaframma e patologie connesse
Avendo il
diaframma rapporti con diversi apparati e organi, un suo
malfunzionamento può provocare dolori o scompensi in varie parti del corpo.
Quando il
diaframma è teso e retratto, può provocare una seria compromissione a livello dello stomaco e di tutto l’apparato digerente, provocando
congestioni,
stitichezza e
gastriti o, nel peggiore dei casi, l’
ernia iatale. La tensione del diaframma, oltre a causare problemi al tratto digerente, può provocare dolori e fastidi nella zona cardiaca, essendo il diaframma connesso al
cuore tramite il legamento renopericardico.
Più in generale possiamo affermare che, qualora il
diaframma sia impossibilitato a lavorare al meglio delle sue capacità, le conseguenze ricadono su tutto l’apparato respiratorio, quindi anche sui muscoli respiratori accessori del
collo e delle spalle che dovranno supplire e in parte sostenere il movimento del diaframma. Questo sovraccarico di lavoro, unito alla tensione del diaframma e dei muscoli accessori, è in grado di provocare la compressione e lo schiacciamento di tutto il tratto cervicale, che può portare a soffrire di cervicalgie,
artrosi,
protrusioni,
cervicobrachialgie e
dolore alle spalle.
Respirazione diaframmatica
La
respirazione col diaframma tenta di correggere la respirazione che la
maggior parte delle persone non esegue nella maniera corretta: questi, infatti, anziché respirare con il diaframma respirano con il torace. La respirazione diaframmatica prevede alcuni
esercizi volti a stimolare, attraverso tecniche funzionali, una corretta respirazione attraverso il diaframma, utile a evitare il blocco del muscolo diaframmatico oppure a riattivarne l’attività.
I benefici della respirazione diaframmatica sono diversi e possono essere raggruppati come segue:
- riduce lo stress e le tensioni, in favore di una sensazione di benessere ed equilibrio;
- migliora la postura;
- migliora il funzionamento dell’apparato digerente;
- aumenta l’ossigenazione del sangue favorendo un maggior apporto sanguigno in direzione dei polmoni.
Allenare e riattivare la respirazione diaframmatica
La tecnica base che si sta per illustrare permette con la sua ripetizione di ristabilire una corretta respirazione:
- Per prima cosa, occorre sdraiarsi (possibilmente su un tappetino o su una superficie morbida) col tratto lombare aderente al pavimento, le spalle aderenti al pavimento, le gambe piegate e i piedi ben poggiati a terra e porre contemporaneamente la mano sinistra sull’addome, proprio sotto l’ombelico, mentre quella destra va posizionata alla base del torace.
- Rilassare poi l’addome, ed inspirare profondamente con il naso per quattro secondi, concentrandosi sui movimenti delle mani. Se si sta respirando correttamente e quindi con il proprio diaframma, si percepirà l’aria scendere nell’addome, che si gonfia dal basso verso l’alto, e quindi la mano sinistra si alzerà seguendo i movimenti dell’addome, mentre la mano destra dovrebbe rimanere ferma.
- Trattenere il respiro per due secondi e poi espirare, immaginando di spingere l’ombelico verso il basso; a questo punto si dovrebbe avvertire con la mano sinistra l'addome che si abbassa, mentre il torace si svuota.
Il consiglio è quello di ripetete questo esercizio per alcuni minuti ogni giorno: aiuterà a controllare la respirazione, diminuire le tensioni intercostali e rilassare l’addome.
Occorre tenere sempre a mente che la respirazione diaframmatica deve esser eseguita nel modo più naturale possibile e con la massima dolcezza, evitando di forzare la respirazione.