Cos'è
Il termine “imene” deriva dal greco
hymén (che significa “membrana” o “pelle”). L'imene è infatti una
membrana di pelle che ricopre
parzialmente l'esterno dell'apertura della
vagina, frapponendosi tra le grandi labbra e la vagina stessa. L’imene infatti, anche quando è integro, possiede una piccola apertura necessaria per far fuoriuscire il flusso mestruale e le secrezioni vaginali.
L’imene
si modifica nel tempo e può presentare consistenze e forme diverse da donna a donna. Può anche non essere presente, risultare più o meno elastico o più o meno inspessito. In sintesi, l'imene può variare per forma e spessore in base al soggetto, fino ad essere completamente assente.
Generalmente, ma non sempre, la lacerazione dell'imene è connessa con la perdita della verginità, ossia con la prima penetrazione. Tuttavia, la rottura dell'imene può avvenire anche per altri motivi:
- L’imene si può lacerare anche in seguito alla masturbazione, ad uso improprio di oggetti, o anche successivamente a patologie e traumi
- Un imene lacerato parzialmente potrebbe indicare che non si è verificata una penetrazione completa, ma che sono avvenuti solo uno o più tentativi
- L'assenza dell'imene non dimostra automaticamente la mancata penetrazione di una donna poiché alcune pazienti possono non averlo fin dalla nascita
- La presenza di un imene non indica necessariamente la mancata penetrazione (del pene o di un altro oggetto) poiché alcuni imeni risultano talmente elastici da non risultare modificati anche dopo molte penetrazione
- Un imene non ancora lacerato può tuttavia apparire tale per via della normale presenza di uno o più forellini che consentono la fuoriuscita del sangue mestruale
Tipi di imene
I vari tipi di imene sono:
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Imene Anulare – La forma dell'imene è rotonda (circolare) e nel mezzo è presente un foro circolare. Se il foro è abbastanza grande, la membrana potrebbe non rompersi anche a seguito della penetrazione. Questa è la forma dell'imene più comune (60-95% dei casi).
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Imene a falce – Nel mezzo di questo tipo di imene si trova un pezzo di tessuto, che è parte della membrana. Risulta visibile nell' 1,5%-5% delle donne.
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Imene imperforato – Un imene imperforato può essere diagnosticato alla nascita. Più spesso, la diagnosi viene fatta durante gli anni dell'adolescenza. Si tratta di una membrana sottile che copre completamente l'apertura alla vagina. Per questo motivo il sangue mestruale non può fuoriuscire. Questo, di solito, provoca il ritorno del sangue nella vagina che spesso si sviluppa in una massa addominale, causando dolore addominale e/o alla schiena. Alcune adolescenti possono anche provare dolore con movimenti intestinali e difficoltà nel passaggio dell'urina. Il trattamento per un imene imperforato è un piccolo intervento chirurgico per rimuovere il tessuto extra e creare un'apertura vaginale di dimensioni normali, in modo che il sangue mestruale possa fuoriuscire regolarmente dalla vagina.
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Imene cribriforme – Un imene cribiforme è costituito da una membrana sottile che copre quasi completamente l'apertura della vagina di una giovane donna. Il sangue mestruale di solito è in grado di uscire dalla vagina, ma l'apertura risulta molto piccola. Un'adolescente con un imene microperforato di solito non è in grado di inserire un tampone nella sua vagina e potrebbe non rendersi conto di avere un'apertura molto piccola. Se è in grado di posizionare un tampone, potrebbe non essere in grado di rimuoverlo quando si riempie di sangue. Il trattamento è un piccolo intervento chirurgico per rimuovere il tessuto extra, creando un'apertura di dimensioni normali per il flusso del sangue mestruale.
- Imene a carena.
- Imene a pendaglio.
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Imene semilunare – La sua è una forma a mezzaluna, con una concavità superiore e anteriore; a seconda dell'anatomia, il margine aderente occupa la metà, i due terzi o i tre quarti della vagina.
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Imene labiato – Ha 2 parti laterali, che vengono separate da una fenditura in mezzo verticale o orizzontale.
Dove si trova
È fondamentale sapere
dove si trova l’imene: questa membrana è situata appena prima rispetto all’ingresso della vagina e subito dopo le piccole labbra.
Una donna è in grado di vederlo anche in autonomia, ad esempio utilizzando uno specchietto, seduta a gambe divaricate. L’imene quando è integro è riconoscibile come
membrana tissutale, dal
colore rosa-rossastro, attaccato alle pareti della vagina e all'interno delle piccole labbra. Tale membrana, a meno di casi di imene imperforato, non richiude in maniera completa il foro di ingresso nella vagina. Di solito al centro dell’imene (anche quando risulta ancora integro) sono presenti uno o più forellini, necessari per la fuoriuscita del flusso mestruale, anche (è bene ricordarlo) prima del primo rapporto sessuale.
È molto importante dedicare un po' di tempo nelle scuole all'ora di
educazione sessuale e parlare con gli adolescenti, affinché comprendano tutti gli aspetti della sessualità.
Infatti, è bene considerare non solo le precauzioni da prendere per non trasmettere le
malattie sessuali e per evitare
gravidanze indesiderate, ma anche l'anatomia dell'organo genitale sia maschile che femminile. Per esempio, far capire alle ragazze dove si trova l'imene e in che modo rilassare i muscoli durante i
primi rapporti sessuali può prevenire forme di
vaginismo e rapporti traumatici e dolorosi.
Rottura dell'imene
Come già accennato, l
a rottura dell’imene non sempre è dovuta ad atti sessuali. In qualche caso, infatti, la lacerazione può verificarsi a causa dell’introduzione di
oggetti in vagina
come gli assorbenti interni oppure in seguito alla masturbazione o anche a seguito della imenectomia, trattamento chirurgico necessario in caso di imene imperforato per far defluire all’esterno il sangue delle mestruazioni. In generale, infatti, l’imene anche da integro non è a “tenuta stagna” ma possiede una piccola apertura che permette il passaggio del flusso mestruale e delle secrezioni vaginali. Inoltre, l’imene può rompersi per malattie e visite mediche. Questi ultimi casi risultano comunque molto rari.
Solitamente la
lacerazione dell'imene non risulta dolorosa, ma può comportare:
- Un temporaneo disagio
- Un leggero sanguinamento (non più di qualche goccia)
Quando l’imene è stato lacerato, ossia non è più integro, il tessuto potrà mostrarsi in diversi modi:
- Come dei rimasugli di tessuto con delle lievi sporgenze rossastre
- Come un anello tissutale dal colore identico alla mucosa della vagina, situato intorno all'ingresso dell'orifizio vaginale