Il chiasma ottico è uno struttura del cervello a forma di X, situata nel proencefalo, di fronte all’ipotalamo.
Cruciale per la vista, i nervi ottici si incrociano proprio al suo interno dando origine alla tipica forma ad X (decussazione delle fibre nervose).
Le patologie dalle quali può essere colpito sono varie, in primis,data la sua vicinanza anatomica, da alterazioni della ipofisi, come gli adenomi ipofisari.
In generale le sue funzioni possono essere compromesse da tumori cerebrali, aneurismi, processi infettivi o infiammatori.
Quando una patologia colpisce il chiasma ottico si hanno sintomi visivi che dipendono dalla localizzazione del danno e dalla sua estensione.
Clinicamente si possono rilevare un abbassamento della vista, un deficit del riflesso pupillare alla luce, alterazione della visione dei colori, alterazioni del fondo oculare ed in particolare della testa del nervo ottico.
Inoltre possono essere presenti diversi sintomi legati alla patologia cerebrale di base (tra i più comuni mal di testa, vomito, crisi epilettiche, fatica, aumento di peso, calo della libido, cambio di umore).
Si ha sempre un danno del campo visivo ,che va diagnosticato e monitorato tramite Esame del Campo Visivo (campo visivo computerizzato o perimetria cinetica manuale).
Utili per la diagnosi anche esami come Tac, Risonanza Magnetica Nucleare, o esami più specifici come puntura lombare e test di laboratorio endocrinologici.