Il capezzolo è una struttura anatomica che si trova al centro della areola e contiene con essa la parte terminale dei dotti galattofori che servono a fare uscire il latto all’eterno e il bambino.
Sia nei maschi che nelle femmine, i capezzoli rappresentano delle zone erogene.
In alcune culture il capezzolo femminile sono considerati taboo ed è considerato indecente esporli in pubblico.
In anatomia, il capezzolo è la continuazione della mammella sul torace e contiene dai 15 ai 20 dotti lattiferi che permettono al latte di uscire. La forma è cilindrica. Il corpo del capezzolo è ricco di terminazioni nervose che sono sensibili a particolari stimoli. Il principale scopo del capezzolo è quello di far passare il latte prodotto nelle ghiandole mammarie durante la lattazione.
Le mammelle e quindi i capezzoli variano in numero e in forma a seconda della specie che stiamo considerando. In alcuni casi possono riempirsi così tanto di latte che esso fuoriesce spontaneamente senza necessità di suzione. In alcune specie, sia i maschi che le femmine presentano mammelle sviluppate.
Nell’uomo il capezzolo ha una pigmentazione scura, quasi marrone, anche nell’area immediatamente circostante. Il capezzolo umano è innervato dal quarto nervo intercostale.
I neonati hanno un istinto innato di succhiare il capezzolo per ricevere il latte attraverso la suzione. Questo istinto è presente in molte specie a pochi minuti dalla nascita.
Il capezzolo umano ha capacità erettili a seguito di stimolazione. I muscoli che controllano questa erezione sono sotto il controllo del sistema nervoso autonomo. L’erezione del capezzolo può essere causata da vari fattori come la paura, le forti emozioni, lo stimolo tattile oppure lo stimolo sessuale. In ogni caso si ha un rilascio di ossitocina che permette questo riflesso.
La stimolazione sessuale del capezzolo può essere così intensa da portare ad orgasmo.
In alcuni casi si possono riscontrare capezzoli femminili e mammelle anche negli uomini per una disfunzione ormonale durante la gestazione. In questi casi si avranno maschi a tutti gli effetti, ma con mammelle sviluppate come nelle donne. Questa condizione patologica è conosciuta con il nome di ginecomastia.
La ginecomastia può ritrovarsi per stimolazione ormonale negli uomini in caso di epatopatia o in caso di tumori di un testicolo.
IN altri casi possiamo trovare un ingrossamento della ghiandola maschile localizzata in una sola mammella e alterazione eventuale del capezzolo per stimolo ormonale o di farmaci come alcuni diuretici con una situazione che si chiama adenofibromatosi maschile che può essere fastidiosa per sintomatologia dolorosa o anche per problemi estetici.