Andare in vacanza con gli amici: 5 modi per viversela al meglio

Arianna Bordi | Editor

Ultimo aggiornamento – 02 Agosto, 2024

Tre amici in spiaggia

Una vacanza con gli amici è il modo perfetto per staccare la spina, esplorare nuovi luoghi e vivere esperienze uniche.

Ma come organizzare un viaggio che soddisfi tutti? Come prevenire discussioni e litigi infiniti su ogni decisione da prendere?

Seguendo i consigli che approfondiremo in questo articolo potrete vivere un viaggio sereno e divertente in compagnia dei vostri amici.   

Vacanze con gli amici: l’importanza del dialogo

Vorreste partire per le vacanze con i vostri amici ma non sapete da dove iniziare oppure avete dei dubbi su come gestire al meglio la situazione?

La riuscita di una vacanza in compagnia dipende in gran parte dalla fase di pianificazione: è importante coinvolgere tutti gli amici fin dall’inizio, cercando di trovare un compromesso sulle destinazioni, i budget e le attività da svolgere.

Inoltre, senza comunicazione non è possibile riuscire a viversi l’esperienza di vacanza di gruppo tra amici con serenità.

undefined

Dunque, ecco alcuni motivi per cui confrontarsi è indispensabile:

  • prevenzione di conflitti: parlare apertamente delle proprie aspettative, desideri e preoccupazioni aiuta a evitare incomprensioni e malumori che potrebbero rovinare la vacanza;
  • flessibilità: il dialogo permette di trovare soluzioni condivise e di adattarsi ai cambiamenti di programma o alle esigenze di ciascuno;
  • condivisione delle esperienze: raccontare le proprie emozioni, pensieri e impressioni durante il viaggio aiuta a creare un legame ancora più profondo con gli amici;
  • risoluzione di problemi: in caso di divergenze o difficoltà il dialogo è lo strumento più efficace per trovare una soluzione pacifica e soddisfacente per tutti;
  • esprimersi in modo chiaro e rispettoso: evitare accuse e giudizi, concentrandosi sui propri sentimenti e sulle proprie esigenze.

5 consigli per evitare litigi e incomprensioni durante un viaggio con gli amici

Una vacanza in compagnia è il momento ideale per creare ricordi indimenticabili e rafforzare il legame con i propri amici e compagni di viaggio. 

Per vivere al meglio questa esperienza, però, vanno tenuti a mente dei punti fermi a cui fare riferimento, altrimenti potrebbe rivelarsi disastrosa. 

Ecco cinque consigli per una vacanza tra amici senza incomprensioni:

Scegliere dei compagni di viaggio con le stesse aspettative

Spesso si decide la meta della vacanza con leggerezza, dando più importanza alla compagnia piuttosto che al luogo di destinazione.

Si tratta, però, di un elemento da non sottovalutare: partire con persone senza avere un’aspettativa di viaggio condivisa potrebbe aumentare la probabilità di incomprensioni.

Bisogna, infatti, parlare e capire insieme se si può arrivare a un compromesso, con la consapevolezza che se l’idea di vacanza è opposta e inconciliabile l'esperienza non potrà mai essere piacevole per tutte le persone coinvolte.

Definire il budget e gestire i soldi in maniera trasparente

Parlare di soldi può risultare difficile e quasi imbarazzante, ma è necessario avere un atteggiamento trasparente quando c’è un budget concordato e delle spese da dividere.

L’ideale sarebbe che ogni amico fosse d’accordo sulle spese organizzative da affrontare e i vari pagamenti dovrebbero essere distribuiti, senza lasciare a una sola persona l’impegno di dover sempre pagare per tutti.

Uno strumento utile potrebbe essere un’applicazione ad hoc, in cui i soldi vengono già distribuiti equamente tra i partecipanti alla vacanza, oppure un file Excel in cui si tiene traccia di tutte le spese con la specifica di chi si è occupato di pagare.

Suddividere i compiti

Sia durante la fase organizzativa (soprattutto se si tratta di un viaggio a tappe o in cui sono previsti diversi spostamenti) che in quella della vacanza in sé (ad esempio, se si trascorre in un appartamento e non in hotel) bisognerebbe definire le responsabilità di ognuno.

Lasciare in mano l’organizzazione e la gestione di ogni aspetto della vacanza solo ad alcune persone potrebbe portare a litigi e incomprensioni, nonché a un senso di frustrazione dato dall’assenza di collaborazione da parte di alcuni amici del gruppo.

undefined

Accettare scelte diverse dalle proprie

Anche se si tratta di una vacanza tra amici, che sia di tre o dieci persone, non è detto che ogni attività debba essere fatta insieme.

Invece di costringersi a fare tutti la stessa attività solo per non dividersi, rischiando di discutere o di percepire un senso di insoddisfazione nelle altre persone che si sentono obbligate a prendervi parte a tutti i costi, sarebbe meglio parlare apertamente di ciò che si vuole fare.

Decidere di andare al mare invece che visitare il borgo della città o di andare in barca invece che andare a fare canoa sul lago insieme al resto del gruppo non significa perdere la coesione o voler stare solo con determinate persone.

Infatti, si parte insieme e la maggior parte del tempo lo si passa in gruppo, ma è giusto poter avere desideri diversi senza che nessuno si offenda.

Dare valore al tempo per sé 

Dopo tante ore passate insieme è normale che si senta la necessità di prendersi del tempo per stare per conto proprio.

Non è un atteggiamento volto a isolarsi perché non si sta bene con gli amici, ma la manifestazione dell’esigenza di avere un momento solo per sé stessi.


Potrebbe interessarti anche:


Persone introverse o ambiverse, al contrario di quelle estroverse che si trovano più a loro agio in un contesto di gruppo, possono sentire con più intensità la necessità di ricaricarsi nella solitudine, per non rischiare di essere sovraccaricate dagli stimoli della socialità.

Arianna Bordi | Editor
Scritto da Arianna Bordi | Editor

Dopo la laurea in Letteratura e Lingue straniere, durante il mio percorso di laurea magistrale mi sono specializzata in Editoria e Comunicazione visiva e digitale. Ho frequentato corsi relativi al giornalismo, alla traduzione, alla scrittura per il web, al copywriting e all'editing di testi.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Arianna Bordi | Editor
Arianna Bordi | Editor
in Mental health

218 articoli pubblicati

Contenuti correlati
Ragazza seduta alla scrivania che è stressata per il lavoro
Ferie finite? Consigli pratici per un ritorno sereno al lavoro

Hai appena finito le vacanze e lo stress lavorativo ti sta già assalendo? Scopri alcuni consigli pratici per riprendere le attività con serenità e ritrovare l'equilibrio.

Ragazza in camera con bicicletta che legge articoli sul suo PC seduta su letto
Underconsumption core: il trend TikTok sul dare valore a ciò che già si possiede

Meno è davvero di più? Rivoluzione o trend passeggero? Scopri cos'è l'underconsumption core e come questa tendenza su TikTok può portare a riflettere sul rapporto tra consumo e salute mentale.