Come si mettono le posate a tavola? Ecco una guida

Emanuela Spotorno | Editor

Ultimo aggiornamento – 26 Febbraio, 2025

ragazza apparecchia tavola

Preparare la tavola in modo corretto non è solo una questione di buone maniere, ma anche di eleganza e attenzione ai dettagli.

Disporre le posate nel modo giusto contribuisce a creare un’atmosfera accogliente e raffinata, sia per una cena informale tra amici che per un evento più formale. Seguendo alcune semplici regole, è possibile trasformare ogni pasto in un'esperienza piacevole e curata.

Disporre le posate secondo il galateo

Secondo le regole del galateo, la disposizione delle posate segue un ordine preciso, pensato per guidare gli ospiti durante il pasto e garantire un’esperienza piacevole e senza incertezze. Le posate vanno disposte in modo funzionale e ordinato, partendo sempre dall’esterno verso l’interno, seguendo l'ordine di utilizzo.

Il coltello si colloca a destra del piatto con la lama rivolta verso l'interno, simbolo di rispetto e attenzione. Se il menu prevede più portate, è possibile aggiungere più coltelli, posizionandoli uno accanto all'altro, sempre in ordine di utilizzo: quello più esterno sarà utilizzato per primo.

Se è previsto un piatto di carne, si può includere un coltello specifico con una lama più seghettata, pensata per tagliare in modo efficace le fibre della carne.

Le forchette si posizionano a sinistra del piatto, seguendo lo stesso criterio: quella più esterna sarà la prima a essere utilizzata. In presenza di piatti diversi, come antipasti, primi o secondi, si possono aggiungere più forchette, disposte in base all’ordine di servizio. 

Se il menu prevede un piatto di pesce, è possibile inserire una forchetta da pesce, riconoscibile per la forma leggermente più piatta e ampia, ideale per sollevare le delicate carni del pesce senza romperle.

Il cucchiaio, invece, si colloca a destra del coltello, utile per zuppe, brodi o piatti che richiedono un’azione di raccolta del liquido.

Le posate da dessert, infine, vanno posizionate orizzontalmente sopra il piatto: il cucchiaino, se previsto, con il manico rivolto a destra e la forchettina da dolce con il manico orientato a sinistra. Questa disposizione consente di avere tutto il necessario a portata di mano, mantenendo al tempo stesso un aspetto ordinato ed elegante.

piatto-con-posate

In contesti particolarmente formali, è possibile prevedere anche posate aggiuntive, come la paletta per il pesce o le pinze per i crostacei, da sistemare secondo necessità, sempre nel rispetto dell’armonia e della praticità. In questo modo, ogni elemento della tavola contribuirà a creare un’atmosfera curata e raffinata, offrendo agli ospiti un'esperienza completa e piacevole.

Come posizionare le posate in base all’occasione

La disposizione delle posate può variare in base al tipo di occasione, adattandosi a contesti più informali o a situazioni in cui è richiesto un certo livello di formalità. Ogni evento merita un’attenzione specifica, con dettagli che possono fare la differenza nell’atmosfera generale.

In un contesto informale, come una cena tra amici o un pranzo in famiglia, semplificare la disposizione delle posate può risultare più pratico e accogliente. In questi casi, è sufficiente posizionare la forchetta a sinistra del piatto e il coltello a destra, con la lama rivolta verso l’interno.

Se previsto un piatto che richiede il cucchiaio, come una zuppa o una vellutata, questo può essere aggiunto a destra del coltello. Questa disposizione essenziale è funzionale e permette di apparecchiare in modo rapido, mantenendo comunque un aspetto ordinato.

Come usare le posate a tavola

Oltre alla corretta disposizione, anche il modo in cui si usano le posate a tavola segue precise regole di galateo, utili per comunicare in modo discreto con il personale di servizio o con i padroni di casa. Il posizionamento delle posate sul piatto può infatti indicare se si sta ancora mangiando o se il pasto è terminato.

Quando la portata non è ancora terminata e si desidera fare una pausa, è consigliato disporre le posate a forma di “V” rovesciata sul piatto, con la punta della forchetta e del coltello che si sfiorano al centro. In questo modo si segnala di non aver ancora concluso il pasto e si evita che il piatto venga ritirato prima del tempo.

Per indicare che si è terminato di mangiare, è opportuno posizionare le posate parallele tra loro sulla superficie del piatto. Il galateo prevede due modalità principali: la posizione delle ore 6:30, con forchetta e coltello affiancati e il manico rivolto verso il basso, o la posizione delle ore 4:20, con le posate leggermente inclinate verso destra. Entrambe le disposizioni segnalano in modo chiaro che il piatto può essere ritirato.

Seguire queste semplici regole non solo aiuta a mantenere un comportamento elegante a tavola, ma contribuisce anche a rendere l’esperienza del pasto più fluida e rispettosa delle buone maniere.

Dettagli che fanno la differenza: piatti, bicchieri e tovagliolo

Una tavola ben apparecchiata non si limita alle posate. Anche piatti, bicchieri e tovagliolo devono essere disposti con cura. Il piatto principale va al centro, con eventuali sottopiatti decorativi. I bicchieri devono essere sistemati in alto a destra rispetto al piatto, seguendo l'ordine di utilizzo: dal più grande per l’acqua ai più piccoli per vino bianco e rosso.

Il tovagliolo, infine, può essere piegato elegantemente e posizionato sopra il piatto o a sinistra, accanto alla forchetta, per aggiungere un tocco di raffinatezza.

Apparecchiare la tavola nel modo corretto significa non solo seguire le regole del bon ton, ma anche creare un ambiente armonioso e accogliente. Prestare attenzione a ogni dettaglio, dalla disposizione delle posate all’allineamento dei bicchieri, permette di valorizzare ogni occasione, trasformando anche il pasto più semplice in un momento speciale.

Emanuela Spotorno | Editor
Scritto da Emanuela Spotorno | Editor

Amo da sempre i libri e la lettura e negli ultimi anni mi sono appassionata a tematiche legate al benessere, all'alimentazione e al mondo Pet. Finalmente su Pazienti.it posso scrivere di argomenti che mi coinvolgono ed appassionano.

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