Cosa sono gli aminoacidi?
Gli
aminoacidi, il cui nome deriva dall’unione dei termini α-ammino (alfa-ammino) e acido carbossilico, sono dei composti organici che si combinano per formare le
proteine, i cosiddetti “mattoni della vita”.
Se consideriamo una proteina come una collana di perle, possiamo definire gli aminoacidi come le singole perle di cui la collana proteica è composta. Gli aminoacidi sono sostanze a basso peso molecolare composte da un gruppo amminico (-NH2), e un gruppo carbossilico (-COOH). Inoltre, contengono una catena laterale (gruppo R) che conferisce caratteristiche diverse a ciascun aminoacido. I vari aminoacidi sono legati tramite un legame peptidico. Gli aminoacidi che assumiamo con l’alimentazione, una volta giunti nell’intestino, vengono assorbiti dalla mucosa intestinale e utilizzati dall’organismo intervenendo in processi quali:
- sintesi proteica, cioè produzione di nuove proteine
- trasporto molecolare
- sintesi di neurotrasmettitori e ormoni
- produzione di energia
Esistono moltissimi aminoacidi, ma le proteine vengono prodotte a partire solo da 20 di essi, denominati aminoacidi standard o proteinogenici (perché coinvolti nell’assemblaggio delle proteine).
A che cosa servono?
Il nostro organismo usa gli
aminoacidi per produrre proteine. Queste sono le responsabili di gran parte delle reazioni chimiche che avvengono nelle nostre cellule. Aiutano il corpo nei seguenti modi
- Crescere
- Assorbimento del cibo e dei vari composti
- Riparare ferite (rinnovamento cellulare)
- Produrre l’energia necessaria per la vita quotidiana
Quanti tipi di aminoacidi esistono?
Gli
aminoacidi possono essere classificati in tre grandi gruppi:
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Essenziali. Questa tipologia non può essere prodotta dal corpo umano e va quindi introdotta attraverso il cibo. Ne fanno parte: istidina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, fenilalanina, treonina, triptofano e valina.
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Non essenziali. Sono prodotti dal nostro organismo e non devono quindi essere assunti attraverso il cibo. Vi fanno parte alanina, asparagina, acido aspartico e acido glutammico.
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Condizionali. Di norma, non sono essenziali se non in periodi di stress o malattia. Comprendono arginina, cisteina, glutammina, tirosina, glicina, ornitina, prolina e serina.
Come si classificano gli aminoacidi?
La suddivisione principale si fa su standard e non standard:
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Aminoacidi standard o comuni sono quelli classificati in base alla carica elettrica del gruppo R. Si articolano a loro volta in: non polari, polari o privi di carica, acidi e basici.
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Aminoacidi non standard sono quelli modificati chimicamente dopo essere stati inseriti in una proteina (processo di modificazione post-traslazione).
Quali sono gli usi più comuni degli aminoacidi?
Il primo uso commerciale di un
aminoacido risale al 1908 quando il monosodio glutammato (MSG), un agente aromatizzante, venne prodotto a partire da un’alga. Da quel momento in poi, numerosi sono stati gli usi di altri aminoacidi in campo alimentare come aromatizzanti. In ambito chirurgico, è frequente il loro utilizzo sia prima che dopo un intervento. L’uso di L-dihydroxyphenylalanine (L-dopa) si ha nel trattamento del
morbo di Parkinson, quello di glutammina ed istidina in caso di
ulcere peptiche, arginina, citrullina ed ornitina vengono usati per la cura di malattie epatiche.
Alcuni derivati degli amminoacidi, il glutammato in particolare, ha applicazione in campo cosmetico come dimostra il suo uso nella produzione di saponi e shampo. D-phenylglycine e D-hydroxyphenylglycine sono usati per la sintesi chimica dei β-lattamici antibiotici come le versioni sintetiche della penicillina. Acido aspartico e fenilanina sono alla base dell’aspartame, usato come dolcificante.
Gli aminoacidi hanno svolto un ruolo nella nascita della vita sulla terra?
Un’intrigante ipotesi è stata fatta sulla base di analisi compiute sul meteorite precipitato 28 settembre 1969, su Murchison in Australia. Questo, probabilmente un frammento di cometa per la sua alta concentrazione di acqua, presentava al suo interno 92 tipi diversi di aminoacidi di cui solo 19 presenti anche sulla terra.