La frutta secca oltre ad essere gradevole al gusto, è anche ricca di sostanze nutritive di cui il nostro organismo ha bisogno.
L’essiccazione non fa altro che disidratare l’alimento togliendo fino all’80-90% di acqua. Eliminando il contenuto di acqua, la frutta diventa più concentrata, preservando il proprio sapore e il potere nutrizionale e, al tempo stesso ottenendo un allungamento dei tempi di conservazione.
Vediamo come fare la frutta secca con i diversi metodi a disposizione.
Perché disidratare la frutta
La frutta secca contiene lo stesso valore nutrizionale della frutta fresca, ma in una versione più concentrata.
È povera di grassi e ricca di vitamine, fibre, sostanze antiossidanti e minerali come: calcio, ferro, fosforo e potassio.
Per quanto riguarda il contenuto di zuccheri, data l’elevata quantità, è adatta nei momenti in cui vi è una necessità di introdurre una fonte di immediata energia e, trattandosi di fruttosio (anziché glucosio), il picco insulinico è minore.
Inoltre, presenta un elevato contenuto di acidi grassi mono e polinsaturi, risultando ottima per proteggere l’organismo da malattie, quali: ipercolesterolemia, diabete e obesità.
Come essiccare frutta e verdura in microonde
Mediante l'utilizzo del forno a microonde, la frutta viene sottoposta ad essiccazione in tempi brevi; infatti, ad oggi il microonde rappresenta il metodo più rapido per essiccare non solo la frutta, ma anche verdure e erbe.
Si procede spalmando una leggera quantità di olio su un piatto o su un foglio di carta da forno, su cui verranno poi disposte le fettine dell’alimento che si intende essiccare. Il tempo complessivo che richiede l’essicazione di frutta e verdura in microonde è di circa 2 minuti alla potenza massima.
In questo lasso di tempo, l’alimento va girato una sola volta trascorso un minuto, ma a livello precauzionale è suggerito interrompere e controllare il processo ogni 30 secondi.
Va precisato che tramite questa procedura, la frutta e la verdura non subiscono una completa disidratazione, pertanto si potranno conservare solo per qualche giorno.
Per quanto riguarda le erbe, invece, è possibile ottenere un’essicazione completa in soli 30 secondi.
Come disidratare la frutta in forno
Un'altra opzione è quella di essiccare in forno ventilato. Questo metodo è più veloce rispetto all'essiccazione all'aria aperta, ma sicuramente meno rapido del microonde.
Per sapere se è conveniente procedere, occorre fare una valutazione sui i costi legati all’utilizzo del forno, trattandosi di un elettrodomestico che richiede un consumo energetico abbondante.
Per essiccare frutta e verdura in forno, la temperatura dovrà essere di 40-60° con forno ventilato (se non è possibile utilizzare la modalità ventilata, è sufficiente lasciare l’anta socchiusa). Una volta impostata la temperatura corretta, andranno disposte le fettine di frutta da essiccare (tagliate sottili) su una teglia rivestita con carta da forno.
A questo punto, i tempi di essicamento saranno tra le 4 e le 12 ore in base all’alimento da essiccare (se contiene più o meno acqua).
Si raccomanda di controllare svariate volte il processo, onde evitare che la frutta si bruci.
Essiccazione frutta e verdura all'aria aperta
L’essiccazione all’aria aperta rappresenta il metodo tradizionale e più antico per essiccare gli alimenti.
Per farlo, occorre tagliare l’alimento a fette sottili, porle su una griglia e lasciarle all'aria, coprendole con una rete o con una garza traspirante per proteggerle dall’azione degli insetti e dall’accumulo di polvere.
Il procedimento può essere fatto sia all’esterno che all’interno, purché la corrente di aria sia abbastanza calda e costante. Se si decide di optare per l’essicazione all’esterno è bene riporre al chiuso gli alimenti durante la notte in quanto l’umidità potrebbe intaccarne il processo.
La nota negativa dell’essicazione all’aria è che i tempi richiesti sono molto lunghi, alcuni alimenti potrebbero infatti richiedere fino a 30 giorni per una completa essicazione.
Essiccatori: come funzionano?
Gli essiccatori sono il metodo più semplice e sicuro per ottenere un’essiccatura ottimale.
Si tratta di dispositivi dotati di ventilatori e resistenze, i primi aspirano l’aria proveniente dalla stanza e la direzionano verso le resistenze che la scaldano e la direzionano sul cibo. Inoltre, la temperatura controllata (circa 60°C) consente di ottenere un’essiccatura uniforme senza alcun rischio di bruciatura.
Sono ottimi per essiccare non solo la frutta e la verdura ma anche carne, pesce, erbe e fiori.
Quali tipi di frutta e verdura si possono essiccare?
Gli alimenti che si possono essiccare sono i più disparati. Ecco di seguito un elenco dei più comuni.
Tra la frutta troviamo:
- Mele,
- Pere,
- Ananas,
- Mirtilli,
- More,
- Lamponi,
- Banane,
- Albicocche,
- Arance,
- Prugne,
- Ciliegie,
- Fichi.
Tra gli ortaggi secchi, i più apprezzati sono:
- Zucchine,
- Peperoni,
- Peperoncini,
- Funghi,
- Pomodori e pomodorini,
- Carote,
- Porri,
- Legumi.
Possono inoltre essere essiccate erbe aromatiche come:
- Salvia,
- Origano,
- Basilico,
- Alloro,
- Rosmarino,
- Prezzemolo,
- Timo,
- Erba cipollina,
- Maggiorana.
Molto importante prima di procedere con l’essiccazione è quella di assicurarsi che il grado di maturazione sia corretto (né troppo acerba né, troppo matura). Inoltre, se si vogliono accorciare i tempi di essiccamento, si può scegliere di immergere la frutta in acqua fredda e limone.
Il parere dell'esperto
Il Dr. Mastropietro aggiunge: "l’essiccazione riduce drasticamente il contenuto di liquidi della frutta, quindi viene meno uno dei vantaggi che la frutta fresca offre. Tuttavia se vengono alternati i consumi tra frutta fresca e frutta disidratata, il problema non si pone.
Il contenuto di alcune vitamine termolabili, come la vitamina C, si riduce notevolmente nella frutta disidratata. Il contenuto di minerali, fibre, zuccheri, resta tale e naturalmente diventa piu’ concentrato per grammi di peso. Questo fa si che la densità calorica dell’alimento aumenti.
Il consiglio è quello di consumarne una modica quantità perché la frutta disidratata è ricca di zuccheri semplici e più calorica. Per esempio, si puo’ usare nello yogurt o per guarnire un pancake. Può essere un alimento comodo da portare in vaschette quando si è fuori casa ma attenzione, non esagerare e preferire in generale sempre la frutta fresca".