Il formaggio è un alimento molto diffuso e apprezzato, ma come preservare al meglio le proprietà organolettiche che lo rendono così gustoso?
Andiamo alla scoperta di come conservare il formaggio in frigo con alcuni consigli utili.
Come conservare i formaggi in frigo
Il formaggio è un alimento quasi sempre presente sulle tavole degli italiani, ma come si fa a mantenerlo buono a lungo? Dove va conservato e quali distinzioni vi sono tra varietà fresche e stagionate in termini di durata?
La conservazione del formaggio dipende essenzialmente dalla sua tipologia: quelli stagionati, infatti, non andrebbero riposti in frigorifero, bensì in un luogo fresco e buio, come ad esempio una cantina.
Gli ambienti ben areati e con una temperatura compresa tra 10° e 15° rappresentano infatti la modalità di conservazione ideale, tuttavia non tutti dispongono di una cantina adatta oppure, in molti casi, essa risulta scomoda; l'alternativa più indicata è quindi il frigorifero, il quale può accogliere senza problemi anche le varietà a pasta fresca e i formaggi spalmabili.
Sebbene sia una pratica molto comune, la conservazione del formaggio in frigo richiede di seguire qualche accortezza, in modo da preservare le caratteristiche organolettiche di questo alimento al meglio.
Ad esempio, un'indicazione utile è quella di tenere al riparo i formaggi dai cambiamenti di temperatura: meglio tenerli sullo stesso ripieno del frigo e fare in modo che siano sempre ben al riparo da luce e aria.
Ecco allora come conservare il formaggio in frigo in base alla tipologia:
- formaggio fresco: questa categoria di formaggi, di cui fanno parte ad esempio la ricotta, la mozzarella o le creme spalmabili, va conservata a una temperatura compresa tra 2° e 4°, quindi nel ripiano più basso del frigo;
- formaggio semi stagionato: provola, caciotta, caciotta e fontina sono formaggi semi stagionati che andrebbero conservati tra i 6° e gli 8°, quindi si possono collocare sul ripiano centrale del frigo;
- formaggio stagionato: se non è possibile tenerlo in un luogo fresco come una cantina, allora meglio tenerlo sul ripiano più alto del frigo.
Come conservare formaggi in frigorifero: quali contenitori?
I formaggi, e in particolare quelli che si acquistano presso la grande distribuzione, vengono generalmente venduti avvolti nella pellicola per alimenti.
Non appena vengono aperti, tuttavia, essi andrebbero conservati in un altro modo in quanto la pellicola di plastica ha lo svantaggio di far "soffocare" l'alimento e di pregiudicarne le proprietà organolettiche.
Meglio quindi avvolgerli in una specifica carta per formaggi che il pregio di proteggere il cibo sia dall'umidità che dall'eccesso di aria secca (così che esso non prenda odori indesiderati), oppure utilizzare della carta da forno e un contenitore ermetico. In questo caso, però, occorre fare attenzione in quanto la mancanza di ossigeno potrebbe rovinare il formaggio.
Se si utilizza la carta da forno sul fondo del contenitore (la quale ha lo scopo di assorbire umidità e liquidi rilasciati dal formaggio), inoltre, sarebbe opportuno cambiarla ogni due-tre giorni, in quanto essa potrebbe fermentare e provocare del cattivo odore.
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Per quanto riguarda i formaggi cremosi, essi vanno mantenuti all'interno del loro contenitore di plastica, mentre la mozzarella non va scolata dal suo liquido.
I formaggi stagionati, come ad esempio il pecorino, il grana e il parmigiano, si possono avvolgere con un panno di cotone (o di lino) leggermente inumidito oppure all'interno di una speciale carta, chiamata tela cerata.
Quest'ultima, avendo subito uno specifico trattamento, ha la capacità di mantenere perfetto il formaggio preservandone le caratteristiche organolettiche.
Conservare formaggio in frigorifero: 6 consigli utili
Come conservare al meglio in formaggio all'interno del frigo?
Ecco 6 consigli utili da seguire:
- prima di gustare il formaggio estrarlo dal frigorifero circa due ore prima di servirlo e tenerlo a temperatura ambiente. Soprattutto se esso è stato conservato sottovuoto, asciugarlo con un panno o con un foglio di carta da cucina e farlo "respirare" all'aria;
- se si dovesse formare della muffa sul formaggio, esso è ancora commestibile: basterà semplicemente eliminarla per poter gustare l'alimento in tutta sicurezza;
- tecnicamente il formaggio può essere congelato all'interno del freezer, tuttavia si consiglia di non farlo in quanto la decongelazione ne compromette le caratteristiche olfattive e gustative; inoltre, una volta decongelati i formaggi a pasta dura tendono a sbriciolarsi quando vengono tagliati, mentre quelli a pasta molla assumono una consistenza granulosa;
- anche se sono incartati, non conservare il formaggio vicino alle verdure, soprattutto se esse non sono ancora state lavate, in modo da evitare possibili contaminazioni batteriche fra i due alimenti;
- non conservare formaggio diversi all'interno dello stesso contenitore;
- è possibile conservare il formaggio sottovuoto e questo metodo è particolarmente indicato per le categorie a pasta dura e semidura. In questo caso l'ambiente privo di ossigeno che assicura il sottovuoto impedirà la proliferazione batterica e sposterà in avanti la data di deperimento. Il formaggio sottovuoto dura infatti dai 4 ai 6 mesi in frigorifero se è stagionato e tra 1 e 2 mesi se è semi stagionato.