Il Viburno è una pianta molto apprezzata perché si presta alla realizzazione di bellissime siepi decorative, inoltre possiede anche numerose proprietà interessanti per la salute. Cosa occorre sapere prima di coltivarlo?
Ecco alcuni consigli utili per chi desidera piantare questo arbusto nella propria abitazione.
Le caratteristiche del Viburno
Il Viburno, o Viburnum, è una pianta originaria di Europa, America e Asia che appartiene alla famiglia delle Caprifoliaceae.
Con un'altezza che può arrivare anche fino a cinque metri di altezza, il Viburno si caratterizza per il suo fogliame fitto e per la presenza di fiori bianchi molto eleganti e decorativi.
In realtà il termine Viburno si riferisce a una grande varietà di piante, le quali possono anche differire notevolmente fra loro, sia come periodo di fioritura, che come colorazione del fogliame o dei fiori; ecco perché chi ha l'intenzione di realizzare delle siepi di Viburno nel proprio giardino, dovrebbe prima informarsi circa le caratteristiche della pianta che si accinge a piantare.
Al di là delle differenze fra le diverse piante, ciò che accomuna il Viburno sono i tipici fiori bianchi raggruppati in mazzetti che somigliano a un ombrello, e le sue bacche (alcune rosse, altre nere o blu) che spuntano generalmente in autunno e che, pur non essendo commestibili, trovano ampio impiego in fitoterapia.
Fra le varietà più conosciute e apprezzate, vi sono:
- il Viburnum Opulus, che si caratterizza per la produzione di fiori rotondi;
- il Viburnum Tinus, che è la specie più utilizzata nella coltivazione di siepi da giardino; esso presenta foglie di piccole dimensioni dalla forma ovale e un'abbondante fioritura primaverile;
- il Viburnum Lucidum, una varietà dalle foglie di grandi dimensioni di un bel verde lucido che si caratterizza per una fioritura a grappolo. Il Viburno Lucido è l'arbusto ideale per realizzare delle siepi, visto che possiede tronchi e rami possenti, caratterizzati da una crescita vigorosa e da foglie di un bel verde lucido. Esso fiorisce tra la primavera e l'estate e sopporta bene sia il caldo che le temperature più rigide;
- il Virbum bodnantense, che si distigue dagli altri perché in autunno le sue foglie cambiano colore e cadono;
- il Viburnum dentatum, che ha foglie dentellate di grandi dimensioni che cadono con l'arrivo dei primi freddi e che presenta delle caratteristiche bacche di colore blu particolarmente decorative;
- il Viburno dilatatum, originario del Giappone, che si distingue per le bellissime bacche rosse molto decorative;
Come coltivare il Viburno
Il Viburno è una pianta molto resistente e vigorosa che si presta ad essere coltivata con successo. Può essere piantato tanto al sole quanto all'ombra, visto che sopporta bene sia il caldo che il freddo (almeno fino a -10°).
Sopporta bene qualunque tipologia di terreno, da quello acido a quello alcalino, purché esso sia ben drenato e al riparo da pericolosi ristagni idrici, mentre per quanto riguarda la sua messa a dimora, essa può essere fatta praticamente in ogni periodo dell'anno.
Questo arbusto così versatile non necessita di grandi innaffiature e anche in estate si consiglia di non dargli da bere più di una volta a settimana; si raccomanda invece di procedere con la concimazione circa due volte l'anno, a marzo e in agosto, utilizzando preferibilmente un prodotto ricco di sostanze organiche.
La potatura, invece, va effettuata dopo che la pianta ha terminato la sua fioritura, ovvero verso il mese di maggio, con l'obiettivo di conferire all'arbusto una forma più ordinata e compatta.
È consigliabile tuttavia non potare troppo la pianta (al massimo una o due volte l'anno) o il rischio è che il Viburno possa indebolirsi.
Principali malattie del Viburno
Il Viburno è una pianta resistente che non viene attaccata spesso da malattie o parassiti di varia natura, tuttavia teme i ristagni d'acqua e le infestazioni di funghi; tra le complicazioni più comuni troviamo la presenza di afidi, di ragni rossi e del cosiddetto "mal bianco", che colpisce le radici dell'arbusto.
Se la base della pianta, inoltre, è colpita dal fenomeno del marciume basale, è probabile che nel resto del Viburno possano comparire foglie di colore più scuro e un progressivo deperimento.
In questo caso si consiglia di procedere all'estirpazione delle zone infette e al drenaggio delle radici, le quali non dovrebbero mai rimanere troppo a contatto con l'acqua.
Come realizzare una siepe di Viburno
Il Viburno è una pianta particolarmente consigliata per la realizzazione di siepi o per delimitare la privacy di giardini e terrazzi.
I suoi vantaggi principali comprendono infatti la grande resistenza, la versatilità e il vigore con cui si propaga nel giro di breve tempo, oltre al fatto che in primavera la sua fioritura emana un delicato profumo molto apprezzato.
L'unica accortezza da tenere presente quando ci si accinge a piantare una siepe di Viburno è il drenaggio del terreno, il quale dev'essere soffice e senza ristagni idrici, idealmente con la presenza di sabbia o di argilla.
La siepe può essere posizionata indifferentemente sia al sole che all'ombra e nel giro di poco tempo diverrà una meta apprezzata da uccellini e altri piccoli mammiferi, visto che offre allo stesso tempo riparo e nutrimento (grazie alle sue bacche); consigliato soprattutto per chi cerca una pianta che offra riservatezza e protezione, il Viburno ha anche il grande pregio di offrire una spettacolare fioritura durante la stagione primaverile, quando si riempie di fiori bianchi molto profumati e scenografici.
Tra le varietà più consigliate per chi desidera realizzare una siepe ornamentale vi sono il Viburno Lucido e il Viburno Tinus.
Quest'ultimo è un sempreverde che può crescere fino a due metri di altezza; ha foglie lucide di un bel colore verde scuro e fiorisce da novembre ad aprile, con numerosi boccioli rosa e fiori di colore bianco crema, a cui seguono poi piccole bacche tonde di colore blu.
Il Viburno Tinus può essere piantato sia all'ombra che al sole e sopporterà senza problemi il freddo fino a -10°.
Sebbene rispetto ad altre varietà cresca più lentamente, esso richiede poche manutenzioni e può essere coltivato anche all'interno di vasi.
Un'altra varietà di Viburno molto apprezzata è poi il Viburnum opulus roseum, anche detto "Palla di neve" in virtù della forma e del colore caratteristica dei suoi fiori.
Si tratta di una pianta molto decorativa che fiorisce in tarda primavera, con grandi ombrelli floreali che, verso la fine, assumono tonalità rosa.
A differenza di altre tipologie, esso predilige le zone di mezz'ombra e predilige le temperature leggermente più rigide, non a caso cresce molto bene anche in località di alta montagna, dove la temperatura arriva a -25°.
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L'utilizzo del Viburno in fitoterapia
Il Viburno è una pianta versatile e resistente che ha trovato largo impiego anche in ambito fitoterapico, tuttavia è anche una specie tossica a cui occorre prestare attenzione.
La sua corteccia contiene numerose saponine e principi attivi velenosi, pertanto è assolutamente vietato ingerirle.
Nel campo della fitoterapia si utilizzano solamente le varietà Lantana, Opulus e Prunifolium, le quali presentano le seguenti caratteristiche:
- con le foglie del Viburno Lantana si possono realizzare dei decotti dalle notevoli proprietà astringenti e antidiarrea, inoltre l'infusione in acqua calda delle sue infiorescenze è utile per disinfiammare e lenire la pelle irritata, oltre che nel trattamento degli stati asmatici e nei confronti delle malattie respiratorie;
- il Viburnum Opulus, invece, ha proprietà calmanti per il sistema nervoso, inoltre contribuisce a ridurre le contrazioni muscolari; non a caso in omeopatia viene utilizzato per preparare prodotti contro gli spasmi e le tensioni;
- dal Viburnum Prunifolium si ricava un estratto che ha proprietà lenitive, sedative e antispastiche, infatti viene somministrato nel trattamento delle coliche, della diarrea e della dismenorrea. Al suo interno questa pianta contiene un mix di sostanze utili per la salute umana, fra cui i tannini, il fitosterolo, la viburnina e la fitosterolina. È proprio la viburnina presente soprattutto nelle bacche e nelle foglie che, oltre ad essere molto amara, presenta i vantaggi più interessanti, visto che ha proprietà sedative, antiallergiche, astringenti e antispastiche,
Il Viburno Lantana, in particolare, viene sfruttato per preparare rimedi antispastici e antinfluenzali, oltre che per il trattamento delle infezioni alle vie respiratorie, per le emorroidi, la stitichezza e per alleviare i sintomi della piorrea.
Prima di assumerlo è tuttavia consigliabile chiedere consiglio al proprio medico e utilizzare solamente rimedi realizzati da professionisti.
Questa varietà presenta infatti non poche controindicazioni e il suo utilizzo impone prudenza.
L'estratto idroalcolico che si ricava dall'arbusto, infatti, ha la capacità di potenziare i dilatatori bronchiali, mentre le sue bacche sono tossiche sia per l'essere umano che per alcuni animali domestici, visto che provocano lesioni cutanee ed epatiche.