Carnitina per dimagrire, funziona davvero?

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 15 Febbraio, 2023

Ecco come la carnitina può far perdere peso

L'integratore a base di carnitina, associato a una dieta sana e all'esercizio fisico, è noto per il suo ruolo nel metabolismo dei grassi, e viene assunto per bruciare calorie ed evitare l'accumulo di grasso nelle zone più soggette come l'addome.

Ma non solo. La carnitina migliora anche le prestazioni fisiche, aumentando l'energia e permettendo al fisico di sfruttare al massimo le sue capacità atletiche.  

Cos'è la Carnitina e dove si trova

La carnitina (o L-carnitina) è il derivato aminoacido naturale che si trova nel nostro organismo, nel fegato e nei reni, presente in oltre il 90% delle cellule muscolari. 

Il corpo può produrre la L-carnitina a partire dagli aminoacidi lisina e metionina, ma per produrne in quantità sufficienti ha bisogno anche di molta vitamina C.

Carnitina

Gli aminoacidi sono composti organici che si combinano per formare le proteine. Il nostro organismo usa gli aminoacidi per produrre proteine.

Oltre alla L-carnitina prodotta dall'organismo, è possibile ottenerne piccole quantità mangiando alcuni cibi come carne o pesce e, come premesso, dagli integratori. 

Il suo uso come integratore, di cui è stata dimostrata la sicurezza (non dà effetti collaterali importanti), è perlopiù legato alla perdita di peso e al miglioramento delle funzioni cerebrali.

A cosa serve la Carnitina 

Il ruolo principale della carnitina nell'organismo riguarda la funzione mitocondriale e la produzione di energia. Infatti, questo aminoacido svolge un ruolo fondamentale nel trasporto dei trigliceridi (molecole lipidiche) ai mitocondri dove vengono convertiti in energia. 

Quindi, di fatto, la carnitina è essenziale per la produzione di energia perché trasporta gli acidi grassi nei mitocondri che agiscono come motori all'interno delle cellule, bruciando i grassi per produrre energia utilizzabile.

Carnitene per dimagrire 

Il Carnitene è il prodotto che contiene il principio attivo L-carnitina da assumere in caso di carenza.

Tra le sue funzioni, quella di favorire la perdita di peso e l'aumento della massa muscolare svolgendo un ruolo importante nel metabolismo dei lipidi.

Infatti, alcuni studi hanno dimostrato che la carnitina facilita:

  • la trasformazione del grasso in energia;
  • la combustione dei grassi durante l'esercizio fisico;
  • il recupero muscolare dopo lo sforzo fisico;
  • controllo dei livelli di colesterolo e lipidi nel sangue.

Tra gli altri benefici, la carnitina aumenta la resistenza e l'apporto di ossigeno ai muscoli riducendo l'accumulo di acido lattico e il conseguente indolenzimento. Dopo un allenamento molto intenso, l'accumulo di lattato muscolare causa dolore e affaticamento. La L-carnitina aiuta a eliminare il lattato per un recupero più rapido.

Uno studio condotto su atleti professionisti ha rilevato che quelli che avevano assunto da 3 a 4 grammi di L-carnitina prima dell'allenamento, avevano una migliore resistenza.

Per quanto riguarda la resistenza, l'effetto è quello di mantenere bassa la frequenza cardiaca durante l'esercizio fisico intenso. Uno studio del 1996 ha mostrato come la L-carnitina potrebbe ridurre l'indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata. E infine, uno studio del 2005 sui topi ha rilevato che la L-carnitina potrebbe accelerare la produzione di globuli rossi, che apportano ossigeno ai muscoli. 

Alla L-carnitina sono anche riconosciuti altri tipi di benefici:

  • migliora la funzione cerebrale e protegge da potenziali danni alle cellule cerebrali;
  • riduce la pressione sanguigna;
  • migliora la risposta degli zuccheri nel sangue ai pasti ad alto contenuto di carboidrati e agisce contro i sintomi del diabete tipo 2.

I sintomi della carenza di carnitina

Alcuni segnali ci indicano che il corpo è carente di carnitina, tra questi:

  • diminuzione del tono muscolare o debolezza dei muscoli;
  • stanchezza;
  • irritabilità;
  • calo degli zuccheri nel sangue.

Perché si dice che la carnitina fa dimagrire?

"Carnitina brucia grassi" si suol dire, proprio per la sua proprietà di trasferire una maggiore quantità di acidi grassi nelle cellule per essere bruciati a scopo energetico. Questo meccanismo dovrebbe essere alla base di una maggiore capacità di bruciare i grassi e, quindi, di perdere peso.

Il corpo diventa più efficiente nel bruciare i grassi, grazie ai livelli più elevati di L-carnitina, soprattutto nel ridurre il grasso viscerale della pancia, che può portare patologie essendo vicino ad alcuni organi vitali. 

Al pari della maggiore capacità del corpo di bruciare i grassi, aumenta anche il livello di energia. La L-carnitina aiuta a bruciare una maggiore quantità di grassi durante l'esercizio fisico e a sentirsi più attivi, così da intensificare l'allenamento.

Intensifica gli allenamenti e dà una spinta al metabolismo. L'aumento di energia, che permette di intensificare gli allenamenti, dà una spinta al metabolismo. E un metabolismo più efficiente favorisce il dimagrimento, perché aumenta la quantità di calorie che il corpo riesce a bruciare anche a riposo.

La carnitina funziona così, certo, ma occorre considerare anche che:

  • la sua azione rappresenta una piccola parte del processo metabolico; infatti, il corpo umano è molto complesso;
  • gli studi condotti suoi effetti sono ancora contrastanti.

Gli studi sulla carnitina

Cosa emerge dagli studi sulla L-carnitina? In sostanza, l'integratore ha dimostrato di funzionare su persone con obesità e su adulti anziani, favorendo una perdita di peso pari a 1,3 kg in media. E comunque sempre seguendo un regime dietetico abbinato ad attività fisica regolare.

Sono necessari, invece, ulteriori ricerche per confermare i benefici della L-carnitina su persone in sovrappeso, con una vita attiva e un'età più giovane rispetto alla anzianità.

In uno studio di otto settimane condotto su 38 donne che svolgevano attività fisica quattro volte alla settimana, non è stata riscontrata alcuna differenza nella perdita di peso tra quelle che assumevano L-carnitina e quelle che non la assumevano. 

Un altro studio ha monitorato l'effetto della L-carnitina sulla combustione dei grassi durante un allenamento di 90 minuti su una cyclette. L'assunzione di integratori per 4 settimane non ha portato a notevoli aumenti per quanto riguarda la combustione dei grassi.

Tipi diversi di carnitina 

La L-carnitina è contenuta nella carne rossa e nella maggior parte degli integratori. Ma esistono diverse forme di carnitina che possono essere utilizzate per varie patologie, tra cui quelle cardiache e cerebrali. 

È importante consultare un medico per capire quale forma è più adatta alle proprie esigenze:

  • D-carnitina: questa forma è la variante pigra della L-carnitina. È una forma inattiva che può limitare la capacità dell'organismo di assorbire altre forme più utili.
  • Acetil-L-carnitina: chiamata anche ALC, è forse la forma più efficace la salute del cervello. Alcune ricerche suggeriscono che questa forma di integratore possa beneficiare persone affette da malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer o il morbo di Parkinson.
  • Propionil-L-carnitina: questa forma è adatta ai problemi di circolazione, come le malattie vascolari periferiche, pressione alta (ipertensione), disfunzione erettile. Secondo la ricerca, migliora il flusso sanguigno aumentando i livelli di ossido nitrico. 
  • L-carnitina L-tartrato: le prove scientifiche sono contrastanti; tuttavia, alcuni studi hanno dimostrato che questa forma di integratore accelera il recupero muscolare durante l'esercizio fisico.
Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr.ssa Irené Matichecchia
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