La Moringa oleifera, o semplicemente Moringa, è una pianta oggi nota come superfood naturale. Originaria dell'India e diffusa in molte regioni tropicali, da migliaia di anni nella medicina popolare indiana viene apprezzata per le sue proprietà nutrizionali, essendo molto ricca di vitamine e minerali, antiossidanti e composti vegetali bioattivi.
Grazie alla sua versatilità, questa pianta viene utilizzata non solo in medicina tradizionale ma anche in cucina e in cosmetica, ma scopriamo di più!
Cos'è la Moringa oleifera
La Moringa è una pianta tropicale originaria dell'India settentrionale appartenente alla famiglia delle Moringaceae, che può raggiungere anche i 10 metri di altezza. Oggi, la pianta viene coltivata in molte aree tropicali e subtropicali.
Parti utilizzate della Moringa
La Moringa è stata utilizzata per secoli per trattare oltre 300 malattie, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e nutritive. Nella medicina ayurvedica, ogni parte della pianta – foglie, semi, radici e olio – è stata sfruttata per scopi terapeutici:
- foglie: ricche di proteine, vitamine e minerali, da consumare fresche, essiccate o in polvere;
- semi: dai quali estrarre un olio ricco di nutrienti;
- radici: note per il loro sapore piccante, simile al rafano;
- olio di moringa: applicato sulla pelle o sui capelli per le sue proprietà idratanti.
Valori nutrizionali della Moringa
Il profilo nutrizionale della Moringa la rende un alimento altamente benefico. Ogni parte della pianta contiene una combinazione di vitamine, minerali e antiossidanti.
Nutrienti della Moringa
Di seguito, i principali nutrienti della Moringa:
- proteine vegetali: le foglie di Moringa contengono una quantità elevata di proteine, diventando un'ottima alternativa per chi segue una dieta vegetariana o vegana;
- vitamine: vitamina A; vitamina C; vitamina E; vitamine del gruppo B;
- minerali: calcio, ferro, potassio, magnesio;
- antiossidanti: polifenoli e flavonoidi (noti per agire contro i radicali liberi, riducendo i rischi di invecchiamento precoce e malattie croniche);
- acidi grassi essenziali: i semi contengono omega-3 e omega-6, utili per la salute cardiovascolare e cerebrale.
Proprietà e benefici della Moringa
Vediamo ora quali sono le proprietà e i benefici della Moringa.
Contiene antiossidanti
Come ne danno testimonianza alcuni studi come questa ricerca, la Moringa contiene diversi antiossidanti tra cui la vitamina C, il betacarotene, la quercetina e l'acido clorogenico, composti vegetali che agiscono contro i radicali liberi nel corpo responsabili dello stress ossidativo e dell'invecchiamento cellulare.
Bisogna comunque tenere a mente che gli effetti antiossidanti osservati in vitro necessitano di ulteriori studi clinici per confermarne l'efficacia sull'uomo
Secondo alcuni studi, come questa review, lo stress ossidativo è associato a malattie croniche come le cardiopatie e il diabete di tipo 2.
Uno studio condotto su delle pazienti donne ha dimostrato che l'assunzione di 7 grammi di polvere di foglie di Moringa ogni giorno per tre mesi ha aumentato i livelli di antiossidanti nel sangue.
Riduce il colesterolo e regola la pressione sanguigna
Alla Moringa vengono attribuiti anche benefici per la salute del cuore. Secondo questo studio, infatti, la pianta può avere effetti simili a quelli agiti dai semi di lino, avena e mandorle:
- riduce del colesterolo LDL (colesterolo "cattivo"), grazie alla presenza di fitosteroli;
- regola la pressione sanguigna grazie al potassio e ai polifenoli, che migliorano la circolazione.
Alla quercetina, un potente antiossidante, è attribuita la proprietà di contribuire ad abbassare la pressione sanguigna.
Abbassa i livelli di zucchero nel sangue
La glicemia alta può rappresentare un problema di salute serio, essendo la caratteristica principale del diabete e fattori di rischio per le patologie cardiache. Diversi studi, da sottoporre al vaglio di altre indagini, indicano che le foglie di Moringa possono contribuire a regolare i livelli di zucchero nel sangue:
- riduce i picchi glicemici dopo i pasti grazie a composti bioattivi presenti nelle foglie;
- è particolarmente utile per chi soffre di diabete di tipo 2 o resistenza all'insulina.
Anche in questo caso la ricerca al momento è limitata a studi su animali e piccoli studi sull’uomo.
La ricerca scientifica attribuisce gli effetti della Moringa ad alcuni composti vegetali come gli isotiocianati, all'acido clorogenico, che può aiutare a moderare i livelli di zucchero nel sangue dopo i pasti.
Riduce l'infiammazione
In studi su animali e in provetta, la Moringa oleifera ha dimostrato di avere proprietà antinfiammatorie. L'infiammazione è la risposta naturale dell'organismo alle infezioni o alle lesioni, un meccanismo protettivo fondamentale che, però, può diventare un problema di salute importante se si protrae per un lungo periodo di tempo.
Difatti, un'infiammazione prolungata è legata a molti problemi di salute cronici, tra cui il cancro e le malattie cardiache.
Secondo diversi studi, come questa ricerca, gli isotiocianati sono i principali composti antinfiammatori presenti nelle foglie, nei baccelli e nei semi di Moringa.
Controllo del peso
Con il suo alto contenuto di fibre, la Moringa dà un senso di sazietà, aiutando a ridurre l'apporto calorico. Inoltre, il suo impatto positivo sul metabolismo supporta la gestione del peso corporeo. In particolare, la Moringa inibisce l'adipogenesi, ovvero il processo di formazione del tessuto adiposo, stimolando invece la lipolisi, cioè il meccanismo di smaltimento del grasso corporeo e la sua trasformazione in energia.
Idrata e nutre pelle e capelli
La Moringa è nota anche per la cura della pelle e dei capelli. L'olio estratto dai semi viene utilizzato in cosmetica per le sue proprietà idratanti e rigeneranti. Oltre a migliorare l'elasticità cutanea, combatte la secchezza e aiuta a ridurre i segni dell'invecchiamento.
Un aspetto interessante della Moringa oleifera è il suo effetto purificante e lenitivo su condizioni cutanee come dermatite atopica e pelle acneica. Studi hanno dimostrato che sia le foglie che i semi possiedono proprietà antibatteriche e antimicrobiche, capaci di inibire la crescita di batteri come Pseudomonas aeruginosa e Staphylococcus aureus, spesso coinvolti in infezioni cutanee e infiammazioni.
Inoltre, i nutrienti presenti nella Moringa, come vitamina E, polifenoli e acidi grassi essenziali, contribuiscono a nutrire i capelli migliorandone la forza e la lucentezza. L'olio di Moringa è spesso utilizzato per trattare capelli danneggiati, ridurre la forfora e stimolare la crescita.
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Come consumare la Moringa?
La Moringa è molto versatile e può essere integrata in diversi formule.
Sotto forma di integratori alimentari in polvere o in capsule si possono trovare le foglie essiccate, sminuzzate o polverizzate, o anche i semi. Le foglie sono più ricche di vitamine e minerali rispetto ai baccelli.
Con le foglie si possono preparare anche infusi o bevande, realizzate con estratti ottenuti dai semi della pianta. In cosmesi, invece, vengono utilizzati sia gli estratti della pianta che l'olio ottenuto dai suoi semi.
Una breve sintesi:
- polvere di Moringa: la forma più comune ottenuta essiccando e macinando le foglie (si può aggiungere a frullati, yogurt, zuppe o insalate oppure può essere mescolata a bevande calde, come tè o latte);
- capsule o integratori;
- olio di Moringa: estratto dai semi, viene usato principalmente per la pelle e i capelli ma anche in cucina;
- foglie fresche o essiccate: utilizzate in insalate o stufati; mentre quelle essiccate per preparare tisane detox.
Quali sono le possibili controindicazioni della Moringa?
Nonostante i suoi numerosi benefici, la Moringa deve essere consumata con consapevolezza perché esistono alcune situazioni in cui il suo uso può risultare controindicato o richiedere particolare attenzione.
Ad esempio, in gravidanza e allattamento, alcune parti della pianta, come le radici e la corteccia, possono stimolare contrazioni uterine e aumentare il rischio di aborto. Anche durante l'allattamento, è consigliabile consultare un medico prima di consumarla.
La Moringa potrebbe, inoltre, interagire con alcuni farmaci. In particolare, può potenziare gli effetti di anticoagulanti, come il warfarin, e di farmaci ipoglicemizzanti. Chi assume medicinali per il diabete o per la pressione sanguigna deve consultare uno specialista prima di integrare la Moringa nella propria dieta.
Sebbene rare, alcune persone possono anche manifestare allergie o intolleranze alla pianta. Ecco perché si consiglia di iniziare con piccole dosi per monitorare la risposta del corpo.
Effetti collaterali della Moringa
Un consumo eccessivo di Moringa può causare effetti collaterali, come problemi digestivi, diarrea, nausea o crampi addominali, in particolare nelle persone più sensibili. Inoltre, le radici e la corteccia contengono sostanze che possono risultare tossiche e, per questo, devono essere evitate.
Per non rischiare di incorrere in problemi, è importante rispettare i dosaggi consigliati e consultare un medico o un nutrizionista, soprattutto se si hanno condizioni di salute preesistenti.