Verdure che contengono nichel: scopriamo quali sono

Emanuela Spotorno | Editor

Ultimo aggiornamento – 01 Luglio, 2024

Verdure in fila in un banco ortofrutticolo

Il nichel è un metallo presente in molti alimenti e sebbene, in piccole tracce, sia necessario per il corretto funzionamento dell'organismo, alcune persone possono sviluppare una sensibilità o allergia a questo elemento.

Tra gli alimenti che possono contenere questo metallo le verdure rappresentano una categoria significativa. 

È importante conoscere quali verdure contengono nichel, soprattutto per chi desidera monitorare l'assunzione di questo metallo nella propria dieta.

Scopriamo insieme le verdure che contengono maggiori quantitativi di nichel, offrendo informazioni utili per una scelta alimentare consapevole.

Verdure che contengono nichel

Come anticipato, alcune verdure, pur essendo nutrienti, possono contenere quantità significative di nichel.

Di seguito, le verdure che contengono maggiori livelli di questo metallo, con una guida utile per chi necessita di gestire attentamente la propria dieta: 

  • spinaci: gli spinaci sono noti per il loro alto contenuto di nichel, rendendoli un alimento da evitare o limitare per chi soffre di allergia al nichel;
  • asparagi: anche gli asparagi presentano livelli significativi di nichel, specialmente quelli selvatici;
  • cavolfiore: sebbene meno noto, il cavolfiore contiene una quantità di nichel che può causare reazioni in persone sensibili;
  • broccoli: anche i broccoli possono contenere discrete quantità di questo metallo;
  • lenticchie: le lenticchie, spesso utilizzate in zuppe e insalate, sono un'altra fonte di nichel;
  • cipolle: sia le cipolle bianche che quelle rosse contengono nichel, sebbene in quantità variabile;
  • pomodori: i pomodori, possono contenere nichel e quindi richiedono attenzione nel consumo;
  • fagiolini: i fagiolini sono un'altra verdura da monitorare attentamente per chi ha allergie al nichel.

Alimenti ad alto contenuto di nichel

Per chi deve ridurre l’apporto di nichel nella propria dieta è importante conoscere non solo le verdure, ma anche la frutta e tutti gli altri alimenti che contengono elevate quantità di questo metallo.

Ecco una panoramica degli alimenti che dovrebbero essere evitati o consumati con molta moderazione per ridurre l'esposizione al nichel: 

  • legumi;
  • cereali integrali;
  • noci e semi;
  • cacao e cioccolato; 

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  • frutta secca e disidratata (mandorle, nocciole, fichi secchi, uvetta, prugne e datteri);
  • frutta fresca (kiwi, pere, albicocche, fichi, susine e ananas);
  • frutti di mare.

Verdure che non contengono nichel (o ne contengono in minime tracce)

Per chi deve seguire una dieta a basso contenuto di nichel, è importante sapere quali verdure possono essere consumate senza preoccupazioni.

Esistono diverse opzioni che non solo sono sicure, ma anche nutrienti e gustose. Di seguito, si elencano alcune verdure nichel free, e che quindi possono essere incluse tranquillamente nella propria alimentazione:

  • carote: le carote sono una scelta eccellente e sicura per chi deve evitare il nichel. Ricche di beta-carotene e vitamine, sono perfette sia crude che cotte;
  • patate: le patate, in tutte le loro varietà, sono prive di nichel e versatili in cucina. Possono essere preparate in molti modi diversi, mantenendo sempre basso il contenuto di nichel, purché accuratamente sbucciate;
  • zucchine: le zucchine sono un'altra verdura che non contiene nichel. Facili da cucinare e leggere, sono ideali per molte ricette.
  • peperoni: i peperoni, sia rossi che verdi, non contengono nichel e aggiungono colore e sapore ai piatti;
  • cetrioli: i cetrioli, freschi e croccanti, sono perfetti per insalate e snack, senza rischio di assunzione di nichel;

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  • lattuga: anche se la lattuga può contenere tracce di nichel in alcuni casi, generalmente le varietà a foglia verde chiaro come la lattuga iceberg o indivia belga sono considerate sicure.
  • melanzane: le melanzane sono prive di nichel e molto versatili, ideali per numerose preparazioni culinarie;
  • radicchio: il radicchio, oltre a essere privo di nichel, aggiunge un tocco amaro e croccante alle insalate e ai piatti cotti;
  • barbabietola: la barbabietola, ricca di nutrienti, è un'ottima scelta per chi deve evitare il nichel. Può essere consumata sia cruda che cotta.

Come sempre in caso di dubbi, raccomandiamo di rivolgersi al proprio medico di fiducia, oppure a un nutrizionista che possa costruire una dieta equilibrata e sicura, in base ai propri gusti e alle necessità personali.

Consigli per chi deve ridurre l’apporto di nichel

Affrontare un'allergia al nichel richiede attenzione e consapevolezza nella scelta degli alimenti. Adottare alcune precauzioni può contribuire a ridurre l'esposizione a questo metallo, minimizzando il rischio di reazioni allergiche.

Di seguito, si presentano alcuni consigli pratici per chi deve evitare il nichel nella propria dieta quotidiana: 

  • lavare accuratamente le verdure: si consiglia di lavare sempre bene le verdure per ridurre la presenza di nichel superficiale, utilizzare acqua corrente e, quando possibile, sbucciare le verdure per ridurre ulteriormente il contenuto di questo metallo;
  • varietà nella dieta: variare l'alimentazione aiuta a ridurre l'esposizione al nichel. Si suggerisce di integrare la dieta con verdure a basso contenuto di nichel;
  • cottura: la cottura delle verdure può aiutare a ridurre il contenuto di nichel. Si raccomanda di preferire metodi di cottura come bollitura o cottura a vapore; 
  • evitare l’uso di pentole e utensili in acciaio: l’acciaio inossidabile può rilasciare nichel durante la cottura. È preferibile utilizzare pentole ed accessori in materiali alternativi, come vetro, alluminio, terracotta e ceramica oppure leghe nichel free;

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  • limitare l’assunzione di cibi processati: molti alimenti processati possono contenere tracce di nichel. Prediligere cibi freschi e non trasformati aiuta a mantenere basso l'apporto di nichel nella dieta; 
  • controllare le etichette alimentari: prestare attenzione alle etichette degli alimenti confezionati può fornire indicazioni utili sulla presenza di nichel. Alcuni prodotti potrebbero indicare la presenza di tracce di questo metallo;
  • monitorare i sintomi e tenere un diario alimentare: tenere traccia degli alimenti consumati e dei sintomi può essere utile per identificare eventuali fonti di nichel non previste. Questo strumento può rivelarsi prezioso per adattare la dieta nel tempo;
  • consultare un nutrizionista: un professionista della nutrizione può fornire indicazioni personalizzate e specifiche per chi deve ridurre o evitare il nichel nella propria dieta.

Seguire questi consigli può aiutare a gestire meglio l’esposizione al nichel, riducendo il rischio di reazioni allergiche. 


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Adottare una dieta variata e consapevole, insieme a buone pratiche di preparazione e cottura degli alimenti, è fondamentale per chi deve ridurre drasticamente questo metallo.

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Scritto da Emanuela Spotorno | Editor

Amo da sempre i libri e la lettura e negli ultimi anni mi sono appassionata a tematiche legate al benessere, all'alimentazione e al mondo Pet. Finalmente su Pazienti.it posso scrivere di argomenti che mi coinvolgono ed appassionano.

a cura di Dr. Maurizio Romano
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