Il laser e la luce pulsata in medicina estetica: in quali casi si usano?
Dr. Giuseppe PorchedduIn quali casi si può usare il trattamento laser?
Il laser oggi è impiegato nel trattamento di quasi tutte le condizioni di inestetismi della pelle. Ad esempio nella piccola chirurgia ambulatoriale per la rimozione e la cura di moltissime condizioni, quali ad esempio verruche, condilomi, cheratosi seborroiche, ecc. Tutte quelle che sono considerate "escrescenze" della pelle possono essere rimosse grazie al laser. E' un trattamento rapido e quasi sempre è assente qualsiasi perdita di sangue.
Quali sono gli altri inestetismi non chirurgici che è possibile risolvere grazie all'utilizzo del laser?
Sia uomini che donne, sempre più spesso, si rivolgono allo specialista per la rimozione di capillari e altre lesioni vascolari soprattutto sulle gambe e sul volto. Anche le antiestetiche macchie della pelle, che compaiono sul viso e sulle mani, spingono molti pazienti a cercare una soluzione terapeutica veloce e di certo risultato.
Il laser è anche impiegato per la rimozione dei tatuaggi?
I tatuaggi possono essere rimossi con un ciclo di sedute che prevedono l'utilizzo del laser q-switch. I risultati garantiscono la rimozione del tattoo, senza cicatrici.
Qual è la differenza tra laser e luce pulsata?
La luce pulsata non è un laser, ha una diversa lunghezza d'onda ed è una tecnica più delicata sulla pelle, per questo risulta indicata in molte situazioni. La luce pulsata è impiegata soprattutto per l’epilazione, che così risulta meno dolorosa del laser e permette di agire su una superficie più ampia, riducendo quindi il disagio per il paziente. Anche le lesioni cutanee causate dalla rosacea e dalla couperose possono essere trattate con questa tecnica. La luce pulsata è anche indicata per il ringiovanimento cutaneo.
Come si svolge la seduta di trattamento laser?
Ogni macchina ha i suoi tempi e le sue applicazioni. Il paziente, dopo un'anamnesi accurata, è sottoposto a una piccola anestesia, se il caso lo richiede, e si sottopone al trattamento per massimo 30, raramente 60 minuti.
Dopo il trattamento quali indicazioni seguire e cosa fare per prevenire l'insorgenza di problemi?
Prima di tutto il paziente deve seguire i consigli del medico, il paziente deve essere il medico di sé stesso. Dopo i trattamenti laser non ci sono tante cose da evitare, solo pochi ma importanti accorgimenti: nelle prime due settimane la pelle non deve essere esposta a trattamenti aggressivi, cioè niente lampade solari, e no a saune, bagni turchi e a tutto ciò che è aggressivo per il corpo, che deve essere demandato ad un altro momento.