Cos'è la camomilla
Tra le
piante più conosciute e comunemente utilizzate c’è la
camomilla con i suoi fiori simili a quelli delle margherite.
Si ha notizia della camomilla fin dai tempi degli antichi Egizi, che la utilizzavano come sedativo, ma anche per alleviare mal di testa, reumatismi e contro la febbre.
La popolarità di questa pianta è stata grande anche nella civiltà greca, in quella romana e poi nel Medioevo, quando il suo uso come rimedio naturale è diventato ancora più frequente.
Camomilla è il nome con cui si indicano diverse Asteracee, tra cui la camomilla comune e la camomilla romana.
Camomilla romana e camomilla comune
La
camomilla comune è una pianta annua, comune in Italia, a fusti glabri e ramosi, alti 50-60 centimetri. Le foglie composte sono sottili e appuntite, i fiori riuniti in capolini con ligule bianche e tubuli gialli, con ricettacolo conico cavo. I capolini contengono
camazulene, un olio essenziale ad azione sedativa, antispasmodica, antiflogistica e cicatrizzante.
La camomilla romana è anch’essa una pianta annua alta 10-14 centimetri, con fusto semplice o ramoso, foglie bipennatosette, pelose, fiori a capolino con ricettacolo pieno, contenente un olio essenziale analogo a quello contenuto nella camomilla comune.
Nei prati e nei campi coltivati, la camomilla fiorisce tra maggio e giugno ed emana un profumo intenso. Nella nostra dispensa di medicina naturale, non dovrebbe mai mancare, dato che è adatta anche ai bambini.
Proprietà della camomilla
La
camomilla è una delle piante medicinali più conosciute e usate al mondo per le sue proprietà, tra cui si ricordano quelle:
- antinfiammatorie;
- sedative;
- spasmolitiche;
- antibatteriche;
- cicatrizzanti;
- antimicotiche;
- emollienti;
- cicatrizzanti;
- analgesiche.
A cosa serve la camomilla
La
camomilla può essere utilizzata per combattere una varietà di disturbi sia interni che esterni.
La pianta della camomilla viene utilizzata per alleviare;
Inoltre, aiuta a contrastare l’
insonnia e altri
disturbi del sonno, ed è efficace anche per combattere la cattiva digestione, i crampi di stomaco e intestino, risulta utile anche in caso di
diarrea e
flatulenza.
Viene utilizzata per alleviare vari fastidi oculari, come
congiuntivite e
allergie, in questo caso, è possibile usarla come collirio, da sola o in associazione ad altri attivi naturali in formulazioni fitoterapiche o a diluzioni omeopatiche o per fare dei lavaggi.
Si usa
per lenire il fastidio di:
Avendo la
camomilla effetto lenitivo e cicatrizzante,
può essere utilizzata per gli arrossamenti della pelle,
scottature, infezioni,
eczemi o
ulcere. Ottima anche per emorroidi e
mastiti sulle quali ha un effetto decongestionante.
Per preparare lozioni, oli essenziali, creme, infusi e impacchi si usano i capolini, raccolti qualche giorno prima della fioritura ed essiccati. In commercio, esistono preparati per tisane alla camomilla, infusi e camomilla solubile.
Per la pulizia del colon o lavaggio intestinale contro
pancia gonfia e
stitichezza, si può ricorrere ad un
clistere di camomilla.
Benefici della camomilla
Le
tisane ottenute con questa pianta eliminano i gas intestinali e favoriscono la digestione, producendo un generale miglioramento della funzionalità del
sistema gastroenterico.
Grazie alle sue qualità di blando sedativo, la camomilla può essere utile per i neonati per favorire il sonno e anche per alleviare qualche dolore.
La camomilla viene utilizzata anche come ingrediente per preparare prodotti per l’igiene e la cura dei bambini; tali prodotti, essendo molto delicati, sono utilizzabili fin dalla nascita.
Camomilla in gravidanza
La camomilla è frequentemente utilizzata dalle donne in
gravidanza per rilassarsi, in particolare previene le
contrazioni uterine.
Occorre comunque prestare attenzione a non assumerne troppa, perché potrebbe avere l’effetto opposto.
Se si vuole assumere camomilla in gravidanza, non esistono particolari controindicazioni. Se si dovessero comunque notare fastidi o effetti collaterali di qualsiasi tipo, il consiglio è sempre quello di rivolgersi al ginecologo o al medico curante.
Qualora la donna incinta volesse invece consumare altre piante con effetti simili alla camomilla, si consiglia di evitare il fai da te: è sempre opportuno, in questi casi, chiedere il parere dello specialista.
Schiarire i capelli con la camomilla
Un altro utilizzo è quello per i capelli, la
camomilla viene infatti impiegata come schiarente per i capelli biondi o castani, o come riequilibrante per i
capelli grassi, che risultano pesanti già poche ore dopo lo shampoo.
Un
risciacquo alla camomilla risulta utile anche nel caso di cute irritata, reazioni allergiche e
dermatiti che colpiscono il
cuoio capelluto.
Impacchi alla camomilla
Gli
impacchi alla camomilla sono applicazioni esterne che coinvolgono un’immissione a base di questa erba sulla parte interessata del corpo, per consentire ai componenti curativi di essere assorbiti nel tessuto.
Può capitare di avere gli
occhi gonfi, stanchi e
rossi o di avere la congiuntivite. In questo caso, la
camomilla è di grandissimo aiuto per le sue proprietà, adatte ad alleviare certi disturbi. Gli impacchi di camomilla sono particolarmente efficaci contro questo genere di problemi, per purificare la pelle e cicatrizzare le ferite.
È possibile preparare degli infusi con un cucchiaio raso fiori di camomilla e una tazza d’acqua. Per la preparazione, versare la camomilla nell’acqua già bollente e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 5 minuti. Filtrare l’infuso e berlo in caso di tensione nervosa, cattiva digestione e crampi.