Cos'è il betacarotene?
Il
betacarotene fa parte del gruppo di pigmenti rossi, arancioni e gialli chiamati
carotenoidi, che forniscono approssimativamente il 50% della
vitamina A, necessari alla dieta.
Il
betacarotene è contenuto in frutta, verdura e cereali interi, ma può essere anche ottenuto in laboratorio. È utilizzato per diminuire i sintomi asmatici derivanti dall'esercizio fisico, per prevenire determinati tumori, malattie cardiache,
cataratta e la
degenerazione maculare dovuta all'avanzamento dell'età. Inoltre, è impiegato per curare
AIDS,
alcolismo, il
morbo di Alzheimer e
Parkinson,
depressione,
epilessia,
mal di testa, pirosi,
pressione alta,
infertilità,
artrite reumatoide,
schizofrenia e disturbi della pelle, inclusa la
psoriasi e la
vitiligine.
Tale sostanza è utilizzata anche dalle
donne malnutrite per ridurre la percentuale di decessi e di
cecità notturna durante la
gravidanza, e di
diarrea e
febbre dopo il
parto, ma viene anche utilizzato per ridurre il rischio di
ustioni dovute alla prolungata esposizione al sole.
Come funziona il betacarotene?
Il
betacarotene viene convertito dal corpo in
vitamina A, un nutrimento essenziale, che funge anche da antiossidante, prevenendo il danneggiamento delle cellule.
Quali sono gli impieghi e l'efficacia del betacarotene?
Il
betacarotene è utilizzato nei trattamenti per le persone sensibili ai raggi solari, che hanno una malattia del sangue ereditaria, chiamata
protoporfiria eritropoietica.
Inoltre, risulta potenzialmente efficace nel trattamento:
- contro la degenerazione maculare dovuta all'età
- contro il cancro al seno
- per ridurre gli attacchi d'asma dovuti all'esercizio fisico
- per ridurre i sintomi della leucoplachia orale
- per ridurre il rischio di complicazioni dovute alla gravidanza
- per prevenire complicazioni delle malattie polmonari
- per prevenire l'osteoartrite
- per prevenire il cancro alle ovaie
- per prevenire complicazioni post parto
Quali sono gli effetti collaterali del betacarotene?
Il
betacarotene è sicuro sia per gli adulti che per i bambini, se preso per via orale nelle giuste quantità per specifiche patologie mediche, ma non è raccomandato l'utilizzo in generale. Infatti, questa sostanza è non sicura se presa in
alti dosaggi per via orale e a lungo termine, perché potrebbe far prendere una
colorazione gialla o arancione alla
pelle.
Secondo le ultime ricerche, assumere alti dosaggi di
antiossidanti potrebbe avere effetti più negativi che positivi. Nello specifico, l'assunzione di alti dosaggi di
betacarotene può aumentare il rischio di morte e la possibilità di sviluppare un cancro, come per esempio il
cancro alla prostata negli uomini.
Si consiglia di non assumere integratori di betacarotene se si è in gravidanza o in fase di
allattamento, se si fuma, se si è stati esposti ad amianto e dopo un'
angioplastica. È altamente sconsigliato il suo utilizzo anche durante i trattamenti farmacologici per abbassare il
colesterolo o con farmaci a base di
niacina, per evitare delle interazioni.
Qual è il corretto dosaggio del betacarotene?
La dose giornaliera consigliata, assunta per via orale, nelle persone affette da protoporfiria eritropoietica è la seguente:
- 1-4 anni, 60-90 mg
- 5-8 anni, 90-120 mg
- 9-12 anni, 120-150 mg
- 13-16 anni, 150-180 mg
- sopra i 16 anni 180mg
Se la sensibilità ai raggi solari è ancora molto alta, è possibile aumentare la dose di 30-60 mg al giorno, per i bambini sotto i 16 anni, e fino a 300 mg per gli adulti.
La dose giornaliera consigliata, assunta per via orale, per le persone sensibili ai raggi solari è di 25 mg, mentre quella per le persone affette da degenerazione maculare è di 15 mg, congiuntamente ad altri
integratori.