IN campo terapeutico, l’adenosina è utilizzata per la cura delle aritmie. Serve per migliorare il flusso di sangue al cuore. Lavora rallentando la conduzione elettrica del cuore, rallentando la frequenza cardiaca e normalizzando il ritmo cardiaco quando questo risulta irregolare.
Indicata per la conversione al ritmo sinusale della tachicardia sopraventricolare parossistica, inclusa quella associata ai tratti di bypass accessori; è in grado anche di rilevare aritmie e così correggerle.
Quando clinicamente consigliabile, dovrebbero essere tentate le manovre vagali appropriate (es. manovra di Valsalva) prima della somministrazione.
Nel caso in cui la tachicardia persistesse nonostante le manovre, come il massaggio dell’arteria carotidea, l’adenosina viene usata per e. v. per porre fine agli attacchi di tachicardia sovra ventricolare grazie alla sua sicurezza e alla brevissima emivita.
Genera principalmente un rilassamento della muscolatura arteriosa, grazie alla forte interazione con l’endotelio, in questo modo si dilatano le arterie.
Se ne sconsiglia l’uso, se non espressamente autirizzato da un medico, in caso di:
L’adenosina può interagire con:
Variano molto da persona a persona. Tutti i farmaci possono causare effetti collaterali indesiderati, ma molti pazienti non ne presentano nessuno o ne hanno solo pochissimi. Consultare il proprio medico se uno dei seguenti effetti indesiderati comuni si presenta con insistenza o diventa fastidioso:
È invece obbligatorio consultare immediatamente un medico se si presenta uno dei seguenti effetti collaterali gravi:
Questa non è una lista completa degli effetti indesiderati che si possono verificare. Per qualsiasi domanda sugli effetti collaterali, è bene rivolgersi al proprio medico curante.
La dose di somministrazione di adenosina è di 0,14 mg /kg infuso in 6 minuti.
La somministrazine avviene solo in infusione endovenosa periferica continua. Va infusa in associazione al tallio-201; dopo circa 3 minuti dall’inizio della somministrazione di questo, si procede iniettando l’adenosina.
L'adenosina deve essere sempre utilizzata come indicato dal medico di fiducia. È bene controllare l'etichetta sulla medicina per conoscerne l'esatto dosaggio.
L'adenosina può essere somministrata per iniezione in ufficio, ospedale in studio dal medico.
Se si dimentica una dose di adenosina, è bene contattare immediatamente il medico curante.
Alcune condizioni cliniche possono interferire con l'adenosina. È bene informare il medico o il farmacista quando si è in una delle seguenti condizioni:
Alcuni medicinali possono interagire con l'adenosina. È bene segnalare al medico prescrittore se si stanno assumendo altri farmaci, in particolare uno dei seguenti:
Questo non è un elenco completo di tutte le interazioni possibili. È sempre bene chiedere al medico di fiducia se l'adenosina può interagire con altri farmaci che si stanno assumendo.
In alcuni casi, dopo l'assunzione di questo farmaco si sono sviluppati problemi al cuore, molto gravi e addirittura mortali (per esempio, battito cardiaco irregolare). In caso di dubbi, è quindi bene porre domande al proprio medico e discuterne con lui.
Prima di assumere il farmaco è inoltre bene evitare cibi o bevande contenenti caffeina (come, per esempio, caffè, tè, cacao, cola o cioccolato).
I controlli clinici, tra cui l'elettrocardiogramma (ECG) e il controllo della pressione sanguigna possono essere effettuati durante l'utilizzo dell'adenosina. Questi test possono infatti essere utilizzati per monitorare la condizione del paziente e controllare eventuali effetti collaterali.
Se si ha intenzione di rimanere incinta, è bene consultare il medico di fiducia. È infatti bene discutere dei rischi e dei vantaggi dell'adenosina nel corso della gravidanza. Se si utilizza adenosina nel corso dell'allattamento al seno, è bene consultare il medico. È sempre bene discutere di eventuali rischi per il bambino.
Se si sospetta un'overdose di adenosina, contattare immediatamente il 118 oppure andare subito al pronto soccorso.