Cos'è il dolore al tallone
Ogni chilometro percorso affatica il piede; i piedi sono in grado di gestire un carico pesante, ma troppo
stress li spinge oltre ogni limite sopportabile; perciò, quando si incontrano superfici dure, facendo sport o indossando scarpe che irritano i tessuti, si può sviluppare dolore al piede, in particolare
male al tallone, il problema più comune che interessa piede e caviglia.
Parlare di dolore al tallone (o dolore al calcagno) è alquanto generico, poiché il dolore avvertito è solo l’effetto di un problema a monte (la causa).
Il
dolore al tallone può essere causato da tantissime patologie, tra le più comuni ci sono quelle legate ai tessuti molli (
fascite plantare,
traumi al tendine d’Achille, morbo di Haglund), quelle legate alle componenti ossee (
speroni calcaneari, deformità congenite, tallonite) ed infine quelle legate ad un anomalo assetto del piede che genera un sovraccarico (
piede piatto o
piede cavo, sindrome pronatoria ecc. ecc.).
Più raramente le cause si possono ricercare in deficit nervosi o vascolari, e si devono annoverare patologie sistemiche, genetiche, del metabolismo o della crescita (difetti infantili).
La
causa più frequente in assoluto è il sovraccarico funzionale, sia dovuto ad un alterato appoggio del piede al terreno, sia per scarpe non adatte al proprio piede (caratteristica la formazione di “duroni” o
calli).
Descrizione del tallone
Il
tallone (calcagno) è un osso che si colloca all'estremità posteriore del piede.
È un osso fondamentale del piede, poiché ad esso si collegano strutture che consentono la normale anatomia del piede (anche durante la crescita e la “maturazione" infantile del piede), che includono fasce, legamenti e tendini del piede e della gamba, ed è fondamentale nello scarico del peso del corpo a terra, sia durante la stazione eretta che nella deambulazione (quindi anche nella corsa, nei salti, ecc. ecc.).
Un suo anomalo coinvolgimento, pertanto, influenzerà tutto il piede, ed anche la gamba fino anche alla schiena (dolore al rachide lombare, o
mal di schiena, o
lombalgia).
Cause del dolore la tallone
Il
dolore al tallone può avere molte cause.
Se il tallone fa male, consultate il vostro medico o uno specialista ortopedico del piede e della caviglia per determinarne il motivo e ricevere un trattamento.
Ditegli esattamente dove sentite dolore e per quanto tempo lo si ha avuto. Il medico esaminerà il vostro tallone, alla ricerca di segni e di gonfiore.
Vi potrà essere chiesto di camminare, di stare su un piede o fare altre prove fisiche che aiuteranno il medico a individuare la causa del vostro tallone dolorante.
Le condizioni che causano dolore al tallone in genere rientrano in due categorie principali: dolore sotto il tallone e il dolore dietro al tallone.
Dolore sotto il tallone (dolore sotto il piede)
Se fa male sotto il tallone, si possono avere una o più condizioni che infiammano i tessuti sulla parte inferiore del piede:
-
Metatarsalgia: quando fate un passo su un oggetto duro (come una roccia) o di pietra, si può provocare una contusione sul cuscinetto di grasso sulla parte inferiore del tallone. Tale zona può o può non apparire scolorita. Il dolore scompare gradualmente con il tempo.
-
Fascite plantare: facendo troppa corsa o salti, si può infiammare la banda di tessuto (fascia) che collega l'osso del tallone con la base delle dita. Il dolore è centrato sotto il tallone e può essere lieve all'inizio, ma acutissimo quando si muovono i primi passi al mattino dopo il riposo durante la notte. Potrebbe essere necessario fare degli esercizi speciali, assumere farmaci per ridurre il gonfiore e indossare un plantare del tallone nella scarpa
-
Sperone calcaneare: quando la fascite plantare continua per molto tempo, si può formare lo sperone calcaneare (calcare) nel punto in cui i tessuti si connettono all'osso del tallone. Il medico può eseguire una radiografia per vedere la sporgenza ossea. Il trattamento è solitamente lo stesso della fascite plantare: riposare fino a quando il dolore scompare, fare esercizi di stretching speciali e indossare un plantare nella scarpa.
Dolore dietro al tallone
Se avete dolore dietro al tallone, potreste avere infiammata la zona dove il tendine di Achille si inserisce nell'osso del tallone. Spesso succede questo quando si fa troppo esercizio o si indossano scarpe che strofinano o tagliano la parte posteriore del tallone. Il dolore dietro al tallone si può formare lentamente nel tempo, provocando ispessimenti della pelle, che diventa rossa e si gonfia.
- vesciche
- duroni
- fascite plantare
- sperone calcaneare
Dolore al tallone e malattie associate
Il
dolore al tallone può associarsi a:
La fascite plantare è un'infiammazione dei tessuti molli della pianta del piede (fascia) che va dal tallone alla parte anteriore del piede.
La malattia di Sever è una causa di dolore al tallone nei bambini che presentano un danno alla cartilagine di accrescimento del calcagno.
Rimedi per il dolore al tallone
I
trattamenti per il dolore al tallone dipendono dalla causa scatenante.
La maggior parte di questi, comunque, sono conservativi. Possono annoverarsi
terapie manuali (massaggi, scollamenti, mobilizzazione),
terapie strumentali (
laserterapia, ionoforesi,
onde d’urto ecc. ecc.),
taping ed ortesi (inclusi i plantari),
terapie farmacologiche (creme, patch, cerotti, terapia orale).
In alcuni casi però, soprattutto in caso di recidiva o di insuccesso della terapia conservativa, si può richiedere (sempre a seconda della causa scatenante) una terapia invasiva, che può comprendere un trattamento che può andare dalle infiltrazioni locali fino anche al trattamento chirurgico.
Viene consigliato l'utilizzo di particolari plantari per curare il dolore al tallone?
La terapia più efficace sarà quella che sarà in grado di eliminare la causa scatenante il dolore al tallone. Se a seguito della visita dovesse emergere un deficit strutturale o una anomalia dell’appoggio a terra, sicuramente l’ortopedico di fiducia potrà individuare e consigliare l’utilizzo del plantare.
Esistono numerosissimi tipi di plantare e non tutti i plantari hanno la stessa funzione (sorreggere, scaricare, deviare, correggere); ecco perché è importante che il plantare venga prescritto accuratamente in base al piede del paziente.
Il giusto plantare per il giusto piede. Spessissimo, il plantare sarà addirittura diverso tra il piede sinistro ed il destro. Un plantare sbagliato può avere effetti anche peggiori sul dolore e ripercuotersi anche sulle ginocchia, sull’anca, sulla schiena.
Viceversa un buon plantare può correggere e curare il dolore al piede, ma anche un dolore persistente al ginocchio, all’anca, alla schiena.
Una
valutazione globale della postura dovrebbe essere sempre riservata anche ai casi non strettamente correlati al piede, proprio come il
dolore al ginocchio, all’anca alla schiena.
L’obiettivo da raggiungere, comunque, sarà quello di ripristinare il corretto assetto anatomico del piede, così da eliminare la causa del dolore e rendere “normale” il passo, la corsa o qualunque attività si richieda al piede. Esistono anche plantari appositamente studiati per gli atleti, con materiali innovativi ed all’avanguardia.