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Esiste una cura alternativa per la vescica pigra?

Sono un uomo di 55 anni, a 28 anni ho avuto una seria prostatite che mi ha lasciato la prostata con numerose calcificazioni. Nel corso degli anni, periodicamente, ho sofferto di periodici eventi infiammatori anticipati da eventi di emospermia. In tutti i casi, venivo curato con antibatterici e antiinfiammatori ed ogni anno mi sottoponevo a endoscopia transrettale prostatica. Dieci anni fa, ho avuto un problema che ha coinvolto anche la vescica e sono stato sottoposto ad ogni genere di esame; il problema era la vescica e non la prostata, risultai affetto da vescica ipoattiva e il professore mi spiegò che il vero problema non era la prostatite ma la vescica pigra nella quale si formavano le infezioni che poi passavano alla prostata, quindi mi curò con il Ubretid e con Xatral. Per almeno 3 anni, sono andato avanti con questa cura. La vescica è tornata a funzionare benissimo. Negli ultimi tempi, invece, ho avuto sia problemi di calo di desiderio sessuale che problemi di erezione che il mio medico ha risolto prescrivendomi del Testovis da 100 mg (mezza fiala a settimana) e col Cialis da 5 mg ogni 2 giorni. Attualmente, non assumo più il Testovis poiché occorre la ricetta dello specialista e devo ammettere che la differenza è netta, come la frustrazione di essere tornato ad una condizione poco soddisfacente. Ogni 6 mesi controllo la prostata con endoscopia transrettale e le dimensioni sono rimaste invariate (psa valori da 0,58 - 0,78). Esistono cure alternative a questi trattamenti o, eventualmente, chi è lo specialista che può risolvermi il problema? Urologo, andrologo o endocrinologo?

Risposta

Gentile paziente,
la storia dei sintomi è piuttosto lunga, il suo esordio non è recente, la base della valutazione è rappresentata da una visita della prostata, completata dagli accertamenti indicati e necessari.

In una parte dei casi, questo tipo di disturbi è di natura batterica; in altri casi, pur iniziando con un esordio batterico, i sintomi poi acquisiscono una natura funzionale, sono di tipo infiammatorio, a volte con dolore che si manifesta con varie modalità e accompagnate da calo del desiderio, senza che sia possibile identificare agenti batterici con gli esami colturali.

In molti casi, la terapia richiede tempo, ma consente comunque ampi margini di miglioramento e, dopo i necessari approfondimenti e un giusto percorso terapeutico, anche la guarigione.
Lo specialista di riferimento è l'urologo.
Risposta a cura di
Dr. Daniele Porru Medico Chirurgo
Dr. Daniele Porru
urologo
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