Salve,
la
valvulopatia mitralica, innanzitutto, può essere
congenita o
acquisita.
Nel caso dei cosiddetti
prolassi mitralici spesso sono associati a turbe del ritmo come
extrasistoli sopraventricolari frequenti associate a
cardiopalmo (il paziente avverte le extrasistoli e talvolta il
cuore che accelera il suo ritmo).
Nel caso delle patologie
acquisite o inveterate, nei casi avanzati, può essere presente la
fibrillazione atriale.
Questa è un'
aritmia che può presentarsi a cadenza parossistica o persistente; in entrambi i casi, sono pericolose le complicanze legate a questa aritmia (coaguli che si formano negli atri e successivo rischio embolico con
ictus).
L'atteggiamento di un paziente con valvulopatia mitralica ovviamente va modulato in base al grado dell'
insufficienza mitralica e con controlli cardiologici periodici.
Saluti