Un uomo colpito da trombosi venosa profonda può stare in piedi per molto tempo?
Buonasera, chiedo un parere in merito alla trombosi venosa profonda diagnosticatami sotto al polpaccio destro, a carico di una vena e non di un‘arteria, localizzata dietro ai gemelli del polpaccio. A seguito di un trauma calcistico, mi sono rotto menisco e crociato anteriore e probabilmente questo (unitamente alla parziale deambulazione) ha causato il fenomeno. A parte il ciclo di Eparina e la calza che consigliano, vi chiedo se posso prendere parte ad una serata musicale (sono un cantante) e stare quindi in piedi per molto tempo. Ci sono rischi? Cosa scatenerebbe il distacco di un trombo? È giusto in questo frangente attivare la circolazione con cibo o movimenti particolari o è pericoloso? Grazie mille.
Risposta
Buongiorno,
la comparsa di una trombosi venosa a seguito di un trauma con relativa immobilizzazione è un evento sfortunato, ma possibile.
Fortunatamente, sembrerebbe che la trombosi sia insorta in vene profonde periferiche (vene gemellari). Il rischio di un distacco del trombo e relativa migrazione dello stesso fino ai polmoni (embolia polmonare), seppur teoricamente possibile, è estremamente raro.
Credo che, con le opportune precauzioni (calza elastica di seconda classe e opportuna terapia), tu possa certamente prendere parte alla tua serata musicale.
Cordiali saluti
la comparsa di una trombosi venosa a seguito di un trauma con relativa immobilizzazione è un evento sfortunato, ma possibile.
Fortunatamente, sembrerebbe che la trombosi sia insorta in vene profonde periferiche (vene gemellari). Il rischio di un distacco del trombo e relativa migrazione dello stesso fino ai polmoni (embolia polmonare), seppur teoricamente possibile, è estremamente raro.
Credo che, con le opportune precauzioni (calza elastica di seconda classe e opportuna terapia), tu possa certamente prendere parte alla tua serata musicale.
Cordiali saluti
Dr. Gabriele Bertoni
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