Come si possono interpretare TAC e risonanza magnetica al ginocchio?

Tempo fa, ho subito un trauma al ginocchio sinistro da infortunio sul lavoro; sono stato operato con diagnosi di osteocondrite II° CFI e parziale rottura LCA; nel tempo, si sono intensificati gli episodi di algia e blocco articolare, di conseguenza ho eseguito TAC e risonanza magnetica come accertamenti diagnostici. Dalla TAC, risulta "entesopatia inserzionale calcarea del tendine del quadricipite. Ipertrofia della plica sinoviale sovrapatellare mediale (plica patogena?), una minima congestione dei linfatici della tela sottocutanea della regione anteriore del ginocchio e del corpo adiposo di Hoffa. Integrità in quanto a forma, spessore continuità delle fibrocartilagini meniscali, dei legamenti crociati, dei legamenti collaterali, dei retinacoli patellari e del tendine rotuleo. Assenza di versamento articolare o di sovradistensione ad opera di liquido delle borse sinoviali regionali. Piccola isola di compatta nel settore dorsale della spugnosa del condilo femorale esterno, priva di significato patologico e non alterazioni morfo-strutturali, focali od infiltranti, litiche od addensanti in atto dei capi ossei articolari". Risonanza magnetica: "aspetto degenerato delle fibrocartilagini meniscali con particolare assottigliamento della fibrocartilagine interna dove sembra apprezzarsi distacco di flap fibroso che migra in sede intercondiloidea mediale. Normali i legamenti crociati ed il legamento rotuleo ed il tendine del quadricipite. Discreta reazione pastosa della sinovia." A vostro dire, cos'ho al ginocchio e cosa mi consigliate? Perchè due esami danno risultati apparentemente contrastanti?