Quali sono le cause della presenza di muchi misti a sangue in seguito a tracheotomizzazione?
Salve, mia madre, un'anziana di 83 anni, è stata tracheotomizzata a causa di una grave difficoltà respiratoria, per cui deve perennemente utilizzare il ventilatore domestico; i muchi vengono abitualmente aspirati, ma spesso sono misti a sangue, perché? C'è la possibilità di farla parlare? L'impossibilità di comunicare è la cosa che le procura maggiore sofferenza. Grazie per la risposta.
Risposta
Buongiorno,
se noti qualche piccola striatura di sangue nel muco espulso o aspirato non ti devi preoccupare: è dovuto alla rottura di piccoli capillari.
La presenza di maggiori quantità di sangue rosso vivo o scuro può segnalare la presenza di un'infezione, un'ulcera tracheale oppure che le manovre di broncoaspirazione sono eseguite in maniera troppo traumatica.
Per quanto riguarda la possibilità di tornare a parlare, ci sono vari sistemi: educazione (mediante tecnico logopedista specializzato) alla cosiddetta "voce esofagea"; i laringofoni (dispositivi elettronici a pile da appoggiare a livello della gola); le protesi fonetiche tracheo-esofagee (che però hanno numerose controindicazioni).
Sicuramente il reparto dove è stata eseguita la tracheostomia ti saprà fornire le indicazioni più opportune.
Cordiali saluti
se noti qualche piccola striatura di sangue nel muco espulso o aspirato non ti devi preoccupare: è dovuto alla rottura di piccoli capillari.
La presenza di maggiori quantità di sangue rosso vivo o scuro può segnalare la presenza di un'infezione, un'ulcera tracheale oppure che le manovre di broncoaspirazione sono eseguite in maniera troppo traumatica.
Per quanto riguarda la possibilità di tornare a parlare, ci sono vari sistemi: educazione (mediante tecnico logopedista specializzato) alla cosiddetta "voce esofagea"; i laringofoni (dispositivi elettronici a pile da appoggiare a livello della gola); le protesi fonetiche tracheo-esofagee (che però hanno numerose controindicazioni).
Sicuramente il reparto dove è stata eseguita la tracheostomia ti saprà fornire le indicazioni più opportune.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Giulio Piacenza
pneumologo
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