Se una donna in gravidanza è a stretto contatto con il padre che segue una terapia contro il mieloma, rischia qualcosa?
Salve, sono all'ottavo mese di gravidanza, mio padre ha da poco iniziato una terapia (affetto da mieloma) con Bendamustina, Velcade e Desametasone. Il mio ginecologo mi disse un po' di tempo fa che in gravidanza si sarebbe dovuto evitare (per i 4/5 giorni, se non sbaglio, successivi ad un ciclo di terapia) il contatto con fluidi di persone soggette a terapia con chemioterapici, e di informarmi bene su questo. Visto che sono quotidianamente in contatto con mio padre, dovrei avere delle accortezze particolati nei 4/5 gg successivi al ciclo ed in caso quali? Vi ringrazio in anticipo per la risposta.
Risposta
Non vedo come la semplice vicinanza ad una persona che fa chemioterapia possa essere pericolosa per la tua gravidanza. Se si fosse trattato di terapie radianti o di esami che comportano l'uso di elementi radioattivi, il discorso sarebbe stato diverso. Penso proprio possa assistere tranquilla tuo padre.
Auguri ad entrambi
Redazione Pazienti
medico generale
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