Come trattare una tachicardia provocata dall'ansia?

Salve, sono una ragazza di 15 anni e mio padre ha una cardiomiopatia dilatativa ventricolare sinistra, scoperta all'età di 20 anni. Ho sempre fatto controlli, ho anche praticato attività agonistica e non è mai risultato nulla. Da 4 mesi, ho frequenti tachicardie e palpitazioni, spesso notturne. Ho fatto prova sotto sforzo, elettrocardiogrammi, ecocardiogramma, esami per la tiroide ed è risultato tutto nella norma, eccetto una leggera tachicardia che oscilla tra i 95 e i 100 battiti e un recupero un po' lento dopo uno sforzo. I medici mi hanno consigliato di praticare più aerobica, ma la situazione non cambiava molto, i miei battiti, dopo aver fatto attività fisica, rimanevano alti anche dopo 30 minuti/1h (100/120 battiti al minuto) ed io, agitandomi, andavo a peggiorare ulteriormente la situazione. Ho parlato con il mio istruttore in palestra e mi ha detto che probabilmente la frequenza alta è dovuta ad una scorretta respirazione durante l'attività fisica e che dovevo stare tranquilla. Sono una ragazza sportiva, mi sto allenando 5 volte a settimana, un'ora al giorno. Sono andata da uno psicologo, ma la mia paura permane costantemente. Oltre alla tachicardia, a volte avverto delle extrasistole e, anche se so che la maggior parte è benigna, ho sempre la convinzione che ci sia qualcosa che non va o che stia sbagliando qualcosa.