Il
coccige è l'estremità, atrofizzata, della
colonna ed è quel che rimane della
coda che i nostri antenati scimmie qualche milione di anni fa avevano. Queste ossicini, di cui non abbiamo bisogno, purtroppo possono andare incontro ad
infiammazione, abitualmente per traumi più importanti o micro traumatismi ripetuti, con l'insorgenza di quel dolore, detto
coccigodinia, spesso anche imbarazzante.
Potrai aiutarti con
antinfiammatori locali (
Flectorartro gel) e usando una
ciambella per sederti, senza appoggiare sul coccige.
Se il dolore rimane comunque intenso, prova un antinfiammatorio classico, ma recentemente reso più efficace con dosaggi molto bassi:
Flectorgo compresse 15 mg, da assumere 3 volte al giorno a stomaco vuoto (contrariamente agli altri antinfiammatori).
La
sublussazione del
coccige può essere una situazione che non dà sintomi oppure può essere fonte di fastidi anche importanti.
Le terapie possono essere molteplici: si va dalle terapie locali a scopo antidolorifico, fino alla resezione chirurgica del coccige.
Un ortopedico che si interessi di patologia del rachide può valutare la tua situazione e indicarti la terapia più adatta alle tue esigenze.