Salve,
potrebbe dipendere da fattori concomitanti non collegati direttamente al
sistema cardiovascolare (ad esempio,
anemia,
menopausa), ma per scrupolo anche il fare una semplice
visita cardiologica con ECG potrebbe essere dirimente.
Tachicardia significa: "
cuore veloce", ma in
cardiologia c'è una classificazione ben precisa delle
aritmie a cui fare riferimento per individuare il tipo di rischio.
Consiglierei di effettuare una visita cardiologica aritmologica (l'aritmologia è la branca della cardiologia che si occupa appunto delle aritmie), portando in visione tutta la documentazione precedente e gli esami già effettuati, per poter valutare se sono necessari ulteriori approfondimenti e/o terapie specifiche.
In quella sede, potrai porre domande mirate e ricevere risposte pertinenti al tuo caso.
Nella visita, lo specialista ti potrà consigliare ulteriori esami tipo: ecocardio (per valutare la funzione di pompa del
cuore),
holter cardiaco (per valutare se e quali eventuali
aritmie concomitino) e magari
test da sforzo per valutare la tua capacità funzionale.
Cordiali saluti