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Cosa fare per una lesione acromion-claveare?

Salve,
sono una ragazza disabile (deambulo con carrozzina) con spina bifida dalla nascita. Nell'agosto 2011, cado accidentalmente, il mio fisiatra mi prescrivere un'ecografia dalla quale emerge una lesione acromion-claveare. Dopo varie terapie (fisioterapia, laser, infiltrazioni, acido ialuronico), il dolore persiste. A seguito di visita ortopedica effettuata di recente, mi viene prospettato l'intervento chirurgico. Mi viene sottolineato però che non sarebbe risolutivo vista la mia situazione di deambulazione solo con carrozzina. Cosa mi consigliate? 

Grazie

Risposta

Salve,
innanzitutto, occorre capire esattamente la lesione tra acromion e clavicola (lussazione? sublussazione? frattura? altro? lesione dei legamenti? se sì, quali?) e poi fondamentale capire il tuo problema di salute attuale e quale inficia maggiormente la tua vita sociale, relazionale, sportiva o lavorativa (dolore? impotenza funzionale? danno estetico?).

Sulla base di queste notizie e con un'accurata visita, si possono dare tutte le indicazioni del caso.

L'indicazione all'intervento chirurgico in caso di lussazione AC (mi sembra di capire che tu sia affetta da tale patologia) si divide in 2 casi: lussazione cronica o acuta.

Diversissime e varie sono le tecniche chirurgiche, la maggior parte dei chirurghi la affronta a cielo aperto (con un'incisione sulla cute e cicatrice), alcuni la eseguono anche in artroscopia (qualche piccolo buco di mezzo centimetro) e si possono utilizzare tantissimi sistemi diversi (placche, viti, neolegamenti, legamenti sintetici, rinforzi con trasposizioni, bottoni con fili ad altissima resistenza).

L'obiettivo finale è quello di ridurre il dolore, ma soprattutto ristabilire il corretto collegamento tra la spalla ed il resto del corpo (cosa che fa solo l'articolazione AC ed in parte l'articolazione scapolo-toracica) così da diminuire futuri problemi alla spalla. Sulla garanzia del risultato, nessuno potrà garantirlo, poichè qualsiasi intervento prevede dei rischi, dai più rari ai più frequenti, dai più banali ai più gravi.

Se vuoi trovare "conforto" nelle parole di uno specialista, parlaci, confrontati e fai tutte le domande che riterrai opportune: la sua esperienza e la sua familiarità con una tecnica chirurgica piuttosto che con un'altra ti porteranno nella giusta direzione.

Saluti

Risposta a cura di
Dr. Giorgio Rotundo Medico Chirurgo
Dr. Giorgio Rotundo
chirurgo della spallamedico legale
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