Buongiorno,
il soffio cardiaco può essere innocente, cioè non espressione di un danno valvolare, oppure essere conseguenza di un'anomalia valvolare, congenita o acquisita.
Servono dati più precisi sulla localizzazione e irradiazione del soffio (un soffio diastolico viene considerato sempre dimostrativo di un danno valvolare; un soffio sistolico può essere innocente), sulla sua eventuale modificazione in rapporto alla posizione corporea e ai movimenti; soprattutto, serve un'approfondita valutazione ecocardiografica con ecodoppler valvolare.
In caso di soffio innocente, non esiste restrizione relativa all'attività fisica; se esiste una valvulopatia, congenita o acquisita che sia, il tutto è rapportato al tipo di danno, alla sua entità, al quadro clinico.
Saluti