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Vari sintomi che clinicamente non portano a niente sono dovuti all'ansia?

Buonasera dottore, sono un uomo di 29 anni. Da un anno, ho iniziato psicoterapia. Prendo Daparox ed in passato Risperdal e Zyprexa. Faccio uso di thc, mi sveglio di notte sempre. Nel 2017, dopo aver lavorato come guardia facendo 3 mesi interi di turno notturno, inizio ad avere problemi cervicali ed mi trovano una protrusione. Agosto 2017: stress psicologico, vita molto sedentaria. Estate 2018: i problemi cervicali aumentano sensibilmente, inizio ad essere depresso, passo molto tempo in casa, fumo molto e durante la notte avverto dolori muscolo-scheletrici ed anche vertigini. A fine agosto, prendo un fortissimo raffreddore e da quel momento inizio a soffrire di febbricole frequenti, fumo molto di più e sto molto in casa seduto e soprattutto in posizioni sbagliate. Durante la notte avverto cefalee fortissime. A febbraio 2019: radiografia al torace, tutto nella norma. Continuano le febbricole fin quando non prendo una bronchite. Nel frattempo, i dolori cervicali e le cefalee sono fortissimi, durante la notte digrigno i denti. A marzo un'altra bronchite e poi ancora a giugno ed agosto. A giugno sono iniziati vari problemi: i muscoli molto più rilassati, dolori alla schiena ed al sedere quando stavo seduto, dolori cervicali che mi tenevano a letto per intere giornate, con conseguente aumento di stress. Per 10 giorni ho avuto stitichezza, un'altra bronchite, per questo feci visita pneumologica, tutto a norma, ma mi consigliarono analisi dell'espettorato. 2 mesi fa: di nuovo stitichezza, sempre sforzi per la defecazione a volte inutili, e soprattutto dolorosi. Un mese fa ho effettuato le analisi dell'espettorato: trovato enterococco. Dopo la cura antibiotica, risulta debellato, ma prendo candida albicans in bassa quantità (2.000 mlg). Ora ho febbre, stitichezza e malessere intestinale, eruttazioni continue, nausea, mi fanno male le gambe ed il sedere. Ho capito che se mi faccio travolgere da ogni problema che ho, questi peggiorano, inoltre sto cercando di migliorare la motilità intestinale. Ho sempre il volto rigido, dolore al collo persistente, soffro di contratture ovunque, ma soprattutto al collo. Secondo lei, sono tutti sintomi da ricondurre all'ansia? Cordiali saluti.

Risposta

Gentilissimo,
leggo dal tuo racconto che, oltre a prendere dei farmaci per la tua situazione ansiosa e per il tono dell'umore, attualmente segui una psicoterapia. Ritengo utile e opportuno quello che fai per cercare di risolvere la tua difficoltà.
Pur non conoscendo nel dettaglio il tuo caso, posso sicuramente evidenziare che psiche e corpo sono strettamente interconnessi, per cui il malessere psicologico può certamente sfociare nella sintomatologia fisica e viceversa.
Riferisci di avere spesso il volto rigido, dolore al collo e di soffrire di contratture, forse questo è determinato da una continua tensione psico-fisica, in questi casi potrebbe essere utile provare tecniche di rilassamento o attività che aiutino a rilassarsi e lasciar andare le tensioni.

Cordiali saluti
Risposta a cura di
Dr.ssa Emanuela Tiddia Psicoterapeuta
Dr.ssa Emanuela Tiddia
psicologopsicoterapeuta
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