Salve,
vediamo se ho capito bene:
- il 9 febbraio sei stato ricoverato in ospedale per infarto miocardico in sede inferiore;
- 2 mesi dopo, hai eseguito un ecocardiogramma che evidenziava acinesia della parete inferiore: quindi, la fibrinolisi effettuata 2 mesi prima non era stata molto efficace; il resto dell'ecocardiogramma è sostanzialmente normale; non ho capito il nesso dell'aorta addominale con l'ecocardiogramma, ma non è importante;
- 10 giorni dopo, hai avuto un secondo infarto; nella stessa zona o in altra zona?
Ad ogni buon conto, non è l'ecocardiogramma l'esame predittivo di un infarto miocardico imminente.
A mio avviso, avresti dovuto fare almeno un
ecocardiogramma dinamico delle 24 ore, meglio ancora una
prova da sforzo di tipo massimale limitata dai sintomi, in idoneo ambiente attrezzato: io preferisco sempre farlo in ospedale dotato di unità coronarica, perchè il
test ergometrico corretto deve essere portato fino a slatentizzare un'eventuale
coronaropatia silente: se avessi eseguito un test ergometrico massimale invece dell'ecocardiogramma, probabilmente quest'esame avrebbe evidenziato un'
ischemia da sforzo su cui, in questo caso, si sarebbe potuto intervenire; il successivo esame coronarografico avrebbe indicato la sede e il tipo di occlusione che si stava concretizzando ed il conseguente tipo di intervento da effettuare (
angioplastica o
bypass).
Saluti